Aprile e la prima parte di Maggio hanno mostrato un inatteso calo dell’attività solare, che parrebbe più consona ad importanti strascichi di un minimo che ancora non ci siamo del tutto lasciati alle spalle, piuttosto che al decollo vero e proprio del ciclo 24. Attualmente il sole non ha prodotto nessuna nuova macchia (sunspot) da ben 6 giorni consecutivi e la serie di giorni senza macchie da inizio anno è così salita a 24 giorni, in base ai dati forniti dall’Istituto Belga SIDC. Solo una regione al momento è attiva (1068), ma non sarà probabilmente in grado di dar luogo a macchie solari per almeno altre 48 ore.
Osservando il grafico in basso dell’attività della nostra Stella dal 20 Aprile ad oggi, possiamo notare alcuni aspetti molto interessanti: in rosso è tracciato il numero di sunspot, che come possiamo vedere si è notevolmente abbassato da metà Aprile, se si esclude la fulminea fiammata che si è avuta attorno al 5 Maggio. Oltre ai giorni spotless, il fenomeno più eclatante va tuttavia ricondotto al vertiginoso crollo del flusso solare (tracciato con colore scuro in alto), precipitato attorno a valori di 70, pari a quelli di ben 4 mesi fa e vicinissimi a quelli della scorsa estate quando era ancora in corso il periodo topico del minimo solare.
Il vertiginoso calo dell’attività delle macchie solari è ben evidente in questo grafico, con le ultime due rilevazioni che segnano la media dei sunspots rispettivamente per Marzo ed Aprile. La media sunspots di Aprile è stata pari a 7,6, mentre su quella provvisoria di Maggio vi è una discrepanza fra il dato SIDC (4,8) e quello NOAA (11,6).