La sonda Cassini della NASA ha fornito la prima prova diretta di un flusso di detriti spaziali e piccoli meteoroidi che sarebbe andata in collisione contro gli anelli di Saturno. La scoperta che le nubi di polveri osservate negli anelli di Saturno erano prodotte dalla caduta di meteoriti è stata pubblicata sulla rivista Science dal gruppo coordinato da Matthew Tiscareno, dell’americana Cornell University. Gli anelli di Saturno sono il quarto luogo oltre la Terra, la Luna e Giove, dove sono stati osservati impatti di questo tipo.
Grazie a modelli e simulazioni, i ricercatori sono riusciti a spiegare l’origine di misteriose scie di polveri osservate su Saturno nel 2005, poi agli albori dell’estate 2009 e di nuovo nel 2012. I ricercatori sono convinti che in tutti e tre i casi un meteorite si sia frantumato nell’impatto con gli anelli di Saturno e che i frammenti abbiano dato origine alle nubi di polveri dalle velocità diverse, che nelle immagini di Cassini sembrano striature luminose e bande che attraversano in diagonale gli anelli.