Il dominio anticiclonico sul bacino del Mediterraneo e sul sud est europeo è in graduale declino; un fronte freddo sta per valicare le Alpi occidentali, preceduto da correnti sciroccali piuttosto intense, che altro non fanno che ammassare nubi sui crinali esposti.
Una depressione sottovento rallenta l’avanzata di tutto il sistema, che insiste ancora su Europa centrale con particolare interessamento della Svizzera ed Austria nonché sul suo lato meridionale la Sardegna e la Corsica, mentre nuvolosità coinvolge la Toscana e tutto il nordovest dove le piogge stanno prendendo sempre più consistenza.
Il sistema in questione fa capo ad una profonda depressione tra la penisola scandinava e l’Islanda, e tenderà a traslare verso sud coinvolgendo tutta la penisola, particolarmente il settore occidentale con piogge anche di una certa intensità, anche se l’entrata di venti settentrionale porterà un rapido seppur temporaneo miglioramento a partire da ovest, a causa di quel promontorio anticiclonico che già si staglia sulla penisola iberica, dove le condizioni meteo sono nettamente migliorate, dopo il passaggio del fronte freddo che ha portato una certa diminuzione termica e una buona dose di precipitazioni.
Ma il Portogallo è gia interessato dalla nuvolosità prefrontale che fa capo alla profonda depressione in pieno oceano che alimentata da fredde correnti nordatlantiche, tenderà ad approfondirsi piuttosto rapidamente per poi interessare l’intera Europa centro meridionale con venti intensi e precipitazioni di rilievo.
Fase di attesa anche per tutto il comparto centro settentrionale Europeo che vive una situazione di estrema variabilità per quanto concerne il Regno Unito e la penisola scandinava, con piovaschi seguiti da momenti nuvolosi ed asciutti, mentre la Germania si trova sotto cieli più uggiosi con maggiori spunti piovosi.
Le temperature si mantengono su valori autunnali sul comparto occidentale, dove l’aria fredda ha già prodotto la discesa termica dopo i valori alti dovuti allo scorrimento meridionale di aria temperato-calda prefrontale, che ora troviamo sui paesi orientali; le temperature sono in aumento su Bielorussia e Russia europea, mentre un fronte freddo entra nei paesi baltici dove la temperatura tenderà a scendere ed il tempo sarà instabile.
Più a sudest ancora resta presente la zona anticiclonica che da più giorni regala giornate calde e soleggiate al comparto caucasico e del Mar Nero, così come nell’area Balcanica, al margine dell’influenza depressionaria atlantica; resta attiva l’instabilità sulla Grecia, dove una certa nuvolosità associata a manifestazioni temporalesche insiste sul paese
Assisteremo al passaggio di alcuni fronti nei prossimi giorni che da ovest verso est sfileranno sull’Europa pilotati da possenti depressioni nate da scambi meridiani piuttosto accentuati, e l’Italia non sarà immune da tale situazione, seppur maggiormente colpita sul suo lato occidentale dove le fenomenologie saranno assai frequenti e di una certa consistenza riguardo alla quantità di precipitazioni.
Le temperature resteranno su valori autunnali, più fredde sul comparto atlantico e maggiormente temperate su quello centro orientale, spesso soggetto a correnti meridionali.
In effetti le aree cicloniche tenderanno a restare in Atlantico, pilotando fronti verso l’Europa centrale e il bacino del Mediterraneo, portandosi l’aria fredda ad ovest della penisola iberica e lasciando il continente sotto correnti meridionali mediamente cicloniche fin nel suo comparto centrale, mentre più ad est resisterà una fascia prevalentemente anticiclonica.