RAGGIUNTO IL LAGO DI VOSTOK DOPO 20 ANNI DI SCAVI L’ultimo strato di ghiaccio, prima di trovare l’acqua liquida, è stato rimosso esattamente lo scorso 5 febbraio. Dopo un viaggio di 3.769,3 metri, durato un ventennio, la trivella dei ricercatori russi dell’Istituto dell’Artide e dell’Antartide ha raggiunto il suo obiettivo, quello di arrivare alle acque gelide e dolci, ma liquide del lago Vostok, a un tiro di schioppo dal Polo Sud. Il lago Vostok è solo il più vasto (grande come la Corsica) degli oltre 70 laghi subglaciali che si trovano sotto la calotta di ghiaccio dell’Antartide: scoperto nel 1974 e misurato solo nel ’96 grazie all’utilizzo del radar, questo lago era stato a lungo ritenuto irraggiungibile. I lavori di esplorazione, interrotti per quasi 10 anni per il timore di una possibile catastrofe ecologica, sono così giunti al termine.
COSA SI TROVA SOTTO IL LAGO? l lago Vostok si trova sotto un’area nota come il luogo più freddo sulla Terra. Nel 1983, la stazione di ricerca Vostok che si trova proprio sopra il lago, ha registrato una temperatura di 89 gradi sotto lo zero, la più bassa mai documentata. Ma è scaldato dall’energia geotermica sottostante. Ma quale mondo sommerso si nasconderà dentro questo lago preistorico? Gli scienziati sperano di trovare non certo pesci e gamberetti, ma forme di vita davvero estreme. Ammesso che ci siano, queste forme di vita (batteri e forse vegetazioni mai conosciute?) sarebbero sopravvissute e si sono evolute per milioni di anni nel buio più totale, a temperature bassissime e a pressione altissima. Per sapere quali segreti inizierà a riservare il lago Vostok bisognerà aspettare la prossima primavera antartica”, quando i ricercatori torneranno sul luogo per prelevare i blocchi di ghiaccio.
DUBBI RIGUARDO RISCHIO CATASTROFE ECOLOGICA Martin Siegert, direttore della Scuola di Geoscienze dell’Università di Edimburgo, riferisce che le operazioni risultano altamente inquinanti poiché i russi userebbero cherosene (costituente del petrolio) per impedire che il foro di esplorazione si chiuda. Anche altri scienziati sono preoccupati dalle possibilità di contaminazione delle acque e dal potenziale rischio di esplosione dato che lo specchio d’acqua presenta elevate concentrazioni di ossigeno e azoto. L’idea dei russi è invece quelle che l’alta pressione a cui si trovano le acque del lago ne impedirà la contaminazione. Infatti, i ricercatori pensano semplicemente di forare il lago e di lasciare che l’acqua risalga nel foro e congeli, per poi prelevare campioni di questo ghiaccio. C’è da dire, in conclusione, che le eventuali scoperte di forme di vita sarebbero un materiale prezioso per ipotizzare l’esistenza d’esseri similia sulle lune ghiacciate di Giove e Saturno o sotto le calotte di ghiaccio di Marte dove le condizioni sono simili a quelle di questo lago così particolare.