Gli aggiornamenti odierni dei modelli matematici confermano il previsto peggioramento meteo che caratterizzerà lo scorcio iniziale di Maggio. Primavera indietro tutta si potrebbe dire, data la dinamica perturbata che potrebbe assumere i contorni di un serio guasto meteo dai caratteri prettamente autunnali. Un antipasto di quel che accadrà ad inizio settimana si avrà già nel week-end, con primi rovesci degni di nota soprattutto sulle zone alpine: si farà infatti sentire l’effetto dello scorrimento di infiltrazioni instabili, inserite in un letto di correnti sud/occidentali a componente gradualmente ciclonica.
Lo scenario degenererà ulteriormente ad inizio settimana e vediamo le modalità aiutandoci con la previsione del modello ECMWF, tuttavia ricalcata da tutti gli altri modelli compreso GFS: la mappa, focalizzata per la notte fra lunedì e martedì, mostra l’affondo perturbato ben organizzato tra la Penisola Iberica ed il Mediterraneo Occidentale, alimentato da una componente d’aria artica in scivolamento sul canale passante fra la saccatura e l’anticiclone atlantico, ben proteso verso alte latitudini.
L’Italia si verrà invece a trovare sul lato orientale della saccatura, interessata in pieno dal richiamo umido meridionale, che risulterà assai perturbato al Nord, mentre si mostrerà molto più secco e tiepido al Sud, per la maggiore influenza di quel cuneo anticiclonico sub-tropicale in risalita dalla Libia verso la Grecia ed i Balcani. Nella giornata di martedì si approfondirà un minimo ciclonico al suolo, probabilmente collocato fra il Golfo del Leone ed il Mar Ligure, accentuando di conseguenza il richiamo sciroccale e gli effetti del maltempo.