La perturbazione in sfondamento sul Mediterraneo sarà accompagnata dall’ingresso d’aria più fredda e dalla formazione di un vortice depressionario sui mari italiani, che andrà ad innescare una circolazione molto sostenuta di venti in rotazione antiorario attorno al minimo di pressione. Per la giornata di martedì 24 assisteremo quindi al progressivo rinforzo dei venti, che diverranno burrascosi soprattutto sui bacini occidentali ed insulari ove soffieranno prevalenti correnti di Maestrale. Entro sera arriverà anche la Bora forte sull’Alto Adriatico e la Tramontana in Liguria. Tutto ciò esalterà il previsto moderato raffreddamento.
Nella giornata di mercoledì la ciclogenesi, dapprima posizionata sull’Alto Tirreno, evolverà lentamente verso sud-sud/est. Il vortice sarà ancora molto profondo, con gradiente barico piuttosto acuto per effetto della spinta da ovest dell’anticiclone dall’Iberia. In sostanza insisteranno ancora venti molto intensi e le aree più penalizzate saranno ancora quelle insulari e del Basso Tirreno maggiormente battute dal Maestrale. La mappa in basso mostra infatti le forti mareggiate attese mercoledì mattina sulle coste esposte ai venti nord-occidentali con altezza d’onda che potrà superare i 6/7 metri a ridosso dell’ovest della Sardegna.