Abbiamo assistito, fin da metà della settimana scorsa, alla proposizione di stime precipitative – ovviamente da parte dei modelli di previsione – preoccupanti. Allo stesso tempo vi sono state variazioni sostanziali in termini di distribuzione dei fenomeni ed anche nelle prossime 48 ore potrebbero esserci delle variazioni sostanziali. Questo perché la collocazione del Vortice di Bassa Pressione, non ancora formatosi, potrebbe subire cambiamenti improvvisi.
Ciò detto, l’aggiornamento sulle piogge settimanali conferma grossomodo quanto anticipato nelle ultime analisi: zone alpine, prealpine e coste ioniche rischiano grosso. Osservando l’immagine potrete notare voi stessi come le varie tonalità del viola indichino accumuli davvero notevoli: parliamo di oltre 200 mm, con punte di 300-400 mm e forse anche superiori.
Ovviamente la speranza è che almeno inizialmente la tantissima neve che cadrà sulle Alpi a quote non troppo alte possa in parte scongiurare il rapido innalzamento del livello dei corsi d’acqua. E’ una speranza, lo ripetiamo, e chissà che delle variazioni nel posizionamento della Bassa Pressione, o magari un allontanamento ben più rapido del previsto, possano ridurre al minimo i potenziali rischi. Pioverà anche sulle altre regioni, con accumuli sostanziali sulle tirreniche, mentre su parte delle adriatiche le piogge saranno ben meno insidiose.