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Dopo la rasoiata fredda potrebbe arrivare “l’estate di San Martino”

di Diego Martin
01 Nov 2006 - 18:29
in Senza categoria
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L'ennesimo notevole aumento di Geopotenziali a 500 hPa ad Ovest delle Alpi previsto per la prossima settimana, con i massimi anticiclonici al Suolo a Nord delle Alpi (Carte Meteo www.meteogiornale.it/mappe).
Dai modelli l’evoluzione dei prossimi giorni resta a grandi linee confermata come avevo descritto nei precedenti articoli.

L’evoluzione meteo che ci attende nei prossimi giorni sembra piuttosto certa per il Nord e parte del Centro, mentre per un’altra parte del Centro e il Sud resta relativamente incerta, più che altro a livello termico, e tutto dipenderà dalla direzione reale che avrà la rasoiata fredda e dai movimenti anticiclonici ad Ovest delle Alpi.

L’evoluzione dei prossimi giorni, vista nei modelli di oggi, più essere riassunta con la rasoiata fredda seguita, da domenica, dall’estate di San Martino (che porterà nuovamente temperature elevate per la stagione al Nord Ovest e molto meno sul resto d’Italia) piuttosto duratura.

Andando per ordine stasera arriverà la rasoiata fredda descritta già precedentemente. Sarà causata dalla formazione di un anticiclone al Suolo sull’Inghilterra, con valori di pressione molto elevati; questo anticlone formerà anche un “naso” a Nord delle Alpi e così avremo correnti da Est al suolo sul Nord Italia. A questa configurazione al suolo avremo associato un flusso di correnti fredde da NW a 500 hPa.

Queste correnti porteranno finalmente una diminuzione delle temperature che sarà più sensibile ed intensa sul Versante Adriatico, ma tutta Italia dovrebbe beneficiarne. Le zone che risentiranno di meno di questa diminuzione saranno quelle del NW che, oltre ad essere sotto influenza favonica, si troveranno ai margini più periferici di questa colata fredda che punterà i Balcani e quindi le temperature non dovrebbero scendere in maniera rilevante come sul Versante Adriatico. In Valpadana comunque potrebbero verificarsi le prime gelate di stagione.

Da oggi e fino a sabato il tempo dovrebbe essere instabile al Centro Sud, mentre al Nord dovrebbe continuare a restare abbastanza bello tranne qualche disturbo sull’estremo Nord Est e sulle zone di Dorsale dell’Arco Alpino dove si potrebbero verificare sporadiche precipitazioni da sfondamento.
Questo “sfondamento” sarà più probabile sulle Alpi del Nord Est dove la quota neve sarà intorno ai 500mslm domani e venerdì.

Al Centro Sud il peggioramento sarà provocato da alcuni fronti provenienti dai quadranti Settentrionali ed in particolare delle precipitazioni sparse interesseranno dalla serata odierna Molise, Abruzzo e Sud Italia con una quota neve che scenderà fin verso i 1000mslm (e su Abruzzo e Molise forse anche a quote inferiori). Venerdì persisterà una certa instabilità con alcune precipitazioni sul Medio Basso Adriatico mentre sul resto del Centro Sud tempo generalmente variabile con addensamenti più consistenti sull’Appennino. Sabato si avranno precipitazioni deboli e sporadiche sul Basso Adriatico mentre il tempo dovrebbe essere abbastanza buono sul resto del Centro Sud.

Da domenica assisteremo ad un abbassamento di latitudine dell’Anticiclone al suolo e la formazione di un massimo secondario sul Tirreno.

Questa evoluzione sarà accompagnata, a 500 hPa, da una debole rimonta Subtropicale ad Ovest delle Alpi che si fonderà con l’Anticiclone delle Azzorre; questo farà sì che le correnti, sempre a 500 hPa, continueranno a provenire dai quadranti Nord Occidentali, ma saranno sempre più calde a causa dell’aria che proviene dal Medio Atlantico per poi piegare verso SE all’altezza del Canale della Manica.

A 850 hPa avremo anche un aumento delle temperature che toccheranno punte elevate sul Nord Ovest Italia, ma le temperature al suolo tenderanno ad aumentare molto lentamente. Questo aumento sarà poi più sensibile in quota, in quanto l’aria fredda tenderà a ristagnare nelle valli e nelle pianure; geograficamente l’aumento poi sarà più sensibile Nord Ovest Italia e meno sensibile sul Sud Est della Penisola che risentirà delle infiltrazioni fresche da Est.

Con questa situazione barica il tempo dovrebbe restare bello al Nord, mentre, da domenica, tornerà il bel tempo anche al Centro Sud.

Potrebbero però comparire anche le nebbie notturne sulla Valpadana in particolare quella Centro Orientale mentre qualche nuvola potrebbe disturbare il tempo della Puglia a causa di alcune infiltrazioni fresche.

Come anticipato non si vedono le tanto attese precipitazioni autunnali attese per ridurre il pesante deficit idrico che sta interessando il Nord, mentre continua a mancare la neve autunnale alle quote medio Alte sulle alpi. Anche la neve attesa dai comprensori sciistici e dagli albergatori non arriverà, e anche le temperature per poter innevare artificialmente le piste da sci non dovrebbero essere sufficientemente basse se non tra giovedì e sabato sulle Alpi Orientali. Solo oltre i 2700mslm si potrebbe utilizzare l’innevamento artificiale con una buona resa (Temperatura Umida inferiore ai -3°C) su buona parte dell’Arco Alpino.

Al prossimo aggiornamento di sabato per valutare come proseguirà l’evoluzione meteo e se sarà tutto confermato come sembra dalle varie emissioni modellistiche.

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