L’ondulazione in quota nord-atlantica si porta sull’Europa centro-orientale, accompagnata dall’espansione dell’alta pressione delle Azzorre sul comparto occidentale europeo.
L’aria fresca in quota, collegata ora all’attività vorticosa polare anglo-scandinava, elude il promontorio anticiclonico di cui sopra palesandosi sotto forma di venti di bora in ingresso sulla nostra Penisola dall’alto settore adriatico.
Temporali che dal Triveneto si trasferiranno nel corso della giornata sulle regioni centrali. Nuvole e instabilità lungo tutto il versante adriatico. Le termiche nella bassa troposfera (1500 metri circa) presenteranno valori intorno ai +10°C al Nord (generalmente più bassi sul settore alpino), tra +12°C/+14°C al Centro, tra +16°C/+18°C al Sud.
Domani, giovedì, un’espansione settentrionale dell’alta pressione dinamica oceanica (provocata da una rinnovata ondulazione meridiana fredda in aperto Atlantico), causerà l’isolamento di un nocciolo assai freddo in quota (cut-off) tra Germania, Polonia e Repubbliche Baltiche (sino a -30°C nella media troposfera, 5500 metri circa).
La nostra Penisola, ancora interessata da correnti tendenzialmente nord-orientali in quota con effettiva corrispondenza al suolo su medio Adriatico e regioni centrali, vedrà nuvole e manifestazioni instabili specie al Centro e al Sud (rovesci sparsi anche sul settore alpino).
Termiche tra +10°C/+12°C nella bassa troposfera sulla più parte delle Nostre regioni, una timida +16°C sfila via sullo Ionio.
Venerdì, con l’alta pressione dinamica oceanica che si tufferà sulla Penisola Scandinava in versione Ponte di Weikoff, favorirà lo scivolamento del suddetto cut-off freddo in area balcanica.
Venti tesi e freschi di grecale lungo il versante adriatico, nuvole e rovesci interesseranno gran parte della Penisola, forse al riparo unicamente la Sardegna. Termiche dell’ordine di +6°C nella bassa troposfera si tufferanno tra medio e alto adriatico. Fase fresca.
Sabato, l’area ciclonica ex scandinava, indebolita ma ancora capace di avvalersi di termiche nella media troposfera pari a -26°C, fiuta un varco sul bordo meridionale della cellula altopressoria oceanica che le consenta di riunirsi con l’attività ondulatoria fredda sempre attiva in aperto Atlantico. Azione tendenzialmente retrograda.
Ad indebolire il promontorio anticiclonico oceanico nella sua porzione sud-occidentale e a permettere una via di fuga atlantica al suddetto cut-off, un’ondulazione ciclonica di natura africana sollecitata dalla perseverante e forte attività depressionaria, neanche a dirlo, atlantica.
Il moto retrogrado del cut-off oltralpe, destabilizzerà i cieli specie sulle nostre regioni settentrionali, dove non marcheranno temporali anche di forte intensità. Nuvole sulle rimanenti regioni peninsulari, specie sulle aree interne, con annessa instabilità.
Ancora fresco in Adriatico, con termiche in serata nella bassa troposfera pari a +8°C. Leggera rimonta sub-tropicale sui Nostri bacini di ponente, con la +14°C che sfiorerà la Sardegna sud-occidentale.
Domenica, ondulazione ciclonica nord-africana tra Mediterraneo centro-occidentale e Europa sud-occidentale.
Venti di scirocco sui bacini di ponente italici e in rinforzo e in risalita anche sull’Adriatico. La nuova aria piuttosto tiepida in quota in risalita dal nord Africa (la +20°C in serata sul Canale di Sardegna, bassa troposfera), farà il paio con l’aria fresca presente ancora sulle regioni centrali e, in misura maggiore, al Nord, aree italiche queste dove persisteranno condizioni instabili.
Quale evoluzione?
Il medio termine secondo il modello americano
Per GFS, il mese di giugno inizierà con un’attività perturbata che andrà a raccogliersi principalmente in area atlantica, a ridosso della Penisola Iberica, per un flusso di correnti occidentali in quota che manterranno condizioni debolmente instabili sulla nostra Penisola.
Non una ficcante attività ondulatoria meridiana, ma la sua perseveranza costringerà l’anticiclone sub-tropicale africano a spingersi con costanza in area mediterranea.
Monitoriamo con attenzione.
Il lungo termine secondo il modello americano
Stilettata ondulatoria meridiana fredda vorticosa polare in area mediterranea?
Ci ritorneremo.