Lo scenario meteo è radicalmente mutato sul Mediterraneo Centrale, per l’ingresso d’aria moderatamente fredda d’estrazione scandinava che alimenta una vigorosa circolazione depressionaria. Non è certo nulla d’eclatante per il periodo, ma si percepisce in maniera molto netta la differenza rispetto al caldo anomalo che ha letteralmente dominato le ultime settimane, non solo sull’Italia. Siamo di fronte alle prime manovre invernali che in realtà tendono a riportare l’andamento termico su livelli pù consoni per il periodo, ma è bene dire che non ci attendiamo alcun estremo, ovvero l’arrivo di alcuna ondata di gelo o freddo rilevante.
Come accaduto per buona parte d’ottobre, anche il periodo fra il 4 ed il 10 novembre è stato decisamente più caldo della norma su tutta l’Europa, come possiamo osservare nella mappa sottostante (elaborazione WeatherBell), eccezion fatta per il Regno Unito e parte dei settori scandinavi, ove localmente le temperature si sono assestati su valori un po’ al di sotto della norma. Il caldo più eccezionale lo ritroviamo sulla parte centro-meridionale della Russia Europea e zona Urali, con temperature che in ambito settimanale sono risultate nel complesso anche di 10-12 gradi superiori a quelle tipiche del periodo, a tratti anche ben oltre i 15 gradi.