La regione del Mar del Nord è un’area dell’Europa centrale dove si possono verificare fenomeni di una certa violenza quando aria artica marittima entra in contatto con correnti miti ed umidissime provenienti dal medio Mediterraneo.
La tempesta che si verificherà nelle prossime ore, porterà venti particolarmente forti, con raffiche notevoli, stimate in circa 150 km/h, in gradi di sradicare alberi, abbattere linee elettriche e telefoniche, impedire la normale circolazione stradale, portuale ed aeroportuale.
Gli uffici meteorologici di mezza Europa, da alcuni giorni, hanno diramato l’allarme maltempo, fra l’altro estesa sino alla vicina Svizzera, alla Baviera ed all’Austria.
Intensi venti interesseranno anche i crinali alpini italiani, con possibilità anche di tormente di neve.
Come già detto, questa regione d’Europa non è nuova alle tempeste provenienti dell’Atlantico, anzi, in alcune occasioni nel passato hanno assunto anche maggiore intensità, seppur siano eventi che possono si verificano con una certa occasionalità.
La mappa di analisi al suolo del modello matematico Bracknell, indica che questa notte tutta l’Europa centro settentrionale era investita da forti correnti occidentali, tanto che le temperature sono salite sopra gli 0°C fino alla Polonia. Piove copiosamente sulla Francia occidentale.
Per la mezzanotte UTC tra lunedì e martedì, un minimo barico al suolo di 978 hPa si porterà tra est Germania e Polonia. Le isobare particolarmente ravvicinate evidenziano che ci saranno venti particolarmente violenti derivanti da una fortissimo gradiente barico.
La tempesta per le ore 12.00 UTC di martedì, sensibilmente ridotta, porterà bufere di neve dalla Polonia orientale alle Repubbliche Baltiche.