GIOSTRA CICLONICA – Un’ampia circolazione depressionaria, denominata già da qualche giorno ufficialmente “Madeleine” si è estesa a tutta l’Europa Occidentale e parte di quella Centrale: il perno dell’area ciclonica si è posizionato sulle Isole Britanniche, mantenendosi molto incisiva con valori di pressione di appena 975 hPa al centro del minimo. L’alta pressione relegata in Aperto Atlantico non pone nessun ostacolo al dilagare della saccatura perturbata verso il Mediterraneo Centro-Occidentale, con inserimenti perturbati sospinti da correnti occidentali. L’aria fredda in quota, che alimenta la struttura depressionaria, incentiva non poco le condizioni di vivace instabilità su oltre mezza Europa.
NATALIE SULL’EGEO – Il precedente vortice ciclonico, che influenzava il meteo su gran parte del nostro Paese, è ora slittato ad est collocandosi sull’Egeo: si tratta di “Natalie” (così chiamato dall’Istituto Meteo Tedesco dell’Università di Berlino), a cui si associa un vastissimo corpo nuvoloso, legato soprattutto al settore caldo della perturbazione che si è esteso per centinaia di chilometri lungo il comparto orientale dell’Europa. L’allontanamento verso levante del suddetto vortice ciclonico ha comportato un generale miglioramento, con i residui effetti dell’instabilità che, nelle primissime ore della giornata, hanno riguardato principalmente l’est della Sicilia, la Calabria ed il Salento.
NUOVO PEGGIORAMENTO ORMAI INIZIATO – Non ha fatto quasi a tempo ad andar via la vecchia perturbazione che è subito seguito l’inserimento del nuovo fronte Atlantico legato al Vortice Madeleine, solamente il primo di una lunga serie che condizionerà il meteo dei prossimi giorni. Le prime piogge hanno interessato i settori occidentali del Nord e la Sardegna, ma nel pomeriggio l’instabilità atmosferica ha favorito, in concomitanza del picco del riscaldamento solare, il proliferare di una serie di temporali, tra parte dei settori piemontesi, Lombardia, entroterra ligure e veronese. Si sono avuti acquazzoni anche di un certo rilievo seppure a macchia di leopardo, come nel caso del milanese dove sono caduti fino a 30 mm di pioggia