Rivalsa dell’estate 2010: la terza decade d’agosto è ormai alle porte ed il suo avvio coinciderà con l’assalto dell’esercito di correnti calde nord-africane verso l’Italia. La causa è presto detta: un piccolo vortice (goccia fredda) sul Mediterraneo Occidentale fungerà da filo conduttore per far giungere l’aria calda verso il Sud Italia e le Isole Maggiori.
In sostanza, quest’area di disturbo è attesa spostarsi, nelle prossime 24 ore, verso nord-est andando quindi ad impattare, attenuata, sul Nord Italia. Nel contempo, ci sarà l’inevitabile traino di un’avvezione calda sulle regioni del Sud e soprattutto tra Sicilia e Sardegna: l’ondata di calore comunque si ammorbidirà in parte nel week-end, quando la suddetta goccia fredda (area temporalesca) si sarà completamente dissolta all’interno del lago anticiclonico, che a quel punto potrà comunque spadroneggiare determinando condizioni da piena estate su tutto il nostro Paese.
Diversi cambiamenti si sono avuti ad alte latitudini europee: un corridoio perturbato si protende dalle Isole Britanniche alla Russia Occidentale. Su quest’ultima sono in atto i maggiori cambiamenti, in quanto sta pian piano concretizzando un apporto di correnti piuttosto fredde in discesa dalle aree artiche lapponi e da quelle siberiane. Inevitabilmente si sta generando un fronte di demarcazione di masse d’aria con associati fenomeni temporaleschi, ma l’effetto principale è legato al fatto che ormai l’ondata di caldo record, perdurata per oltre un mese, è alle spalle per una buona parte della Russia, compresa la capitale Mosca: nella giornata di ieri il termometro ha raggiunto ancora i 30 gradi, ma oggi il ritorno alla normalità è ampiamente confermato dal fatto che la colonnina di mercurio non è andata oltre i 25 giorni.