AUTUNNO? ANZI, QUASI INVERNO – Dopo la lunga coda tardo-estiva, possiamo ben dire che è iniziato l’autunno. Era ora verrebbe da dire, con un mese di ritardo rispetto all’avvio ufficiale della stagione con l’equinozio. Forse non è nemmeno così giusto parlare di vero autunno, poiché il vigoroso calo termico di questi giorni è derivato dall’intrusione repentina di una colata artica. Non a caso, le temperature sono scese in picchiata localmente anche al di sotto delle medie, con un divario amplissimo rispetto alla situazione precedente che vedeva la colonnina di mercurio molto al di sopra della norma climatica. E, se non in Italia, in diverse zone d’Europa il fendente perturbato d’origine artica ha portato le prime nevicate: scenari davvero invernali. Non è detto però che l’inverno ora acceleri, rubando la scena ad un autunno in realtà mai arrivato. L’estate era venuta in notevole ritardo allungandosi poi più del previsto quando nessuno se l’aspettava, chissà ora l’autunno cosa ci riserverà.
ITALIA DIVISA IN DUE – Come chiaramente evidente dall’immagine satellitare, la nostra Penisola risulta spaccata in due. Vento e calo termico si sono sentiti un po’ ovunque, ma appare evidente la differenza fra i versanti di ponente e quelli adriatici. Il sole ha infatti prevalso, con cieli limpidi, su quasi tutto il Nord (ad eccezione dei confini alpini orientali, dove si sono avute ulteriori nevicate), buona parte dei versanti tirrenici e la Sardegna. Il clima diurno si è decisamente addolcito in alcune aree dove ha prevalso il cielo sereno: spiccano i valori più elevati d’Italia sulla Liguria con punte di 23-24 gradi. Totalmente differente la situazione lungo i versanti adriatici, alle prese con clima molto instabile e freddo da autunno inoltrata. Piogge e rovesci hanno colpito le aree costiere del medio-basso versante adriatico investendo anche Calabria e nord della Sicilia, mentre la neve non ha risparmiato i rilievi dell’entroterra appenninico spingendosi a tratti fino attorno ai 1200-1300 metri di quota.
LENTO MIGLIORAMENTO – L’isolamento della goccia fredda tra lo Ionio e l’Egeo determinerà l’insistenza d’instabilità tra Adriatiche e Sud. Solo nel week-end è atteso un miglioramento. Le temperature potranno far registrare ulteriori diffusi cali nei valori minimi notturni.