Si boccheggia, il caldo è divenuto afoso, opprimente, fastidioso. Le temperature, già di per sé estremamente elevate, vengono percepite ancor più alte a causa dell’umidità relativa che impregna la massa d’aria sahariana, ostacolando così la benefica traspirazione – o sudorazione che dir si voglia – del nostro organismo. I valori maggiori appartengono alle Isole, in particolare la Sardegna, ove il termometro ha raggiunto e localmente varcato i 40 gradi. Canicola anche in Sicilia e al Centro Sud, mentre le regioni Settentrionali hanno vissuto, e vivranno, ore di clima tropicale, causa l’elevatissima umidità.
L’alito africano giunge direttamente dal Sahara ed è per questo che il cielo, su numerose regioni, è divenuto lattiginoso. Un colore biancastro dettato dal pulviscolo proveniente dal Deserto, trasportato in quota da quel flusso d’aria calda che ha assunto caratteristiche di eccezionalità. Siamo su valori termici ben al di sopra della norma, anche di 8-10 gradi. Non si può certo dire che la notte faccia fresco, v’è il naturale calo termico dovuto alla mancanza del sole, sì, ma in tanti, troppi che non possono o non vogliono utilizzare il condizionatore hanno avranno avuto non pochi problemi sia a prender sonno che dormire serenamente.
Se andassimo ad osservare, come consuetudine, l’istantanea satellitare, si potrebbero notare all’orizzonte alcuni cenni di novità. Sistemi nuvolosi attraversano la Francia, ove oggi sono attesi forti temporali. Trattasi di un nucleo di aria fresca e instabile staccatosi dalla figura ciclonica principale – di natura atlantica – che si staglia tra i cieli delle Isole Britanniche e quelli della Penisola Iberica. In serata lo ritroveremo dirimpetto all’arco alpino, in procinto di scagliare un fendente al cuore caldo sahariano. Confermiamo pertanto quella benefica tregua che nel weekend avvolgerà, con la sua frescura oceanica, l’intero territorio peninsulare.
I primi cenni di cambiamento saranno visibili fin dalla serata odierna. Oltre ai consueti temporali di calore sui settori alpini, tra le ore serali e soprattutto quelle notturne, assisteremo ad un’accentuazione della fenomenologia in territorio lombardo. Temporali che dalla zona Laghi potrebbero giungere fin sul Varesotto e il Milanese. Domattina, ma analizzeremo l’evoluzione nel dettaglio successivamente, le celle temporalesche avvolgeranno vaste zone del Nord, l’intensità sarà tale che potrebbero causare disagi. Probabili persino delle grandinate e violenti colpi di vento.
Ma torniamo ad oggi. Fin dal mattino, quindi già dalle prossime ore, i primi temporali dovrebbero avvolgere le zone montagnose del Friuli e dell’Alto Adige. Il forte riscaldamento diurno, in un mix caldo-umido, faciliterà una accentuazione delle precipitazioni. Potrebbero esservi temporali nell’Udinese, sul Goriziano, probabilmente anche su centri abitati come Trento e Bolzano. Sempre al pomeriggio, temporali anche su alto Veneto, fino al Bellunese, ma anche su alta Lombardia e Piemonte. Su quest’ultima regione potranno esservi locali sconfinamenti verso il Torinese e il Biellese, con fenomeni che indugerebbero sino a sera.
Sul resto d’Italia bellissima giornata di sole, da segnalare qualche isolata formazione nuvolosa diurna a ridosso di alcune cime appenniniche: in Emilia, alta Toscana, su Molise e Abruzzo. Nubi che si riveleranno scarsamente minacciose, anche se non è del tutto escluso possa esservi qualche isolato quanto breve acquazzone. Concludiamo con un cenno alle temperature, che non subiranno sostanziali variazioni, attese quindi punte di 40 gradi tra le due Isole maggiori, picchi di 37-38 gradi anche al Sud e localmente nelle zone interne delle Centrali tirreniche. Ancora afa in Val Padana, ove la percezione del caldo dovrebbe essere maggiore anche rispetto alle precedenti 24 ore.