Maggio è stato nel complesso abbastanza caldo e molto secco, proseguendo quel trend siccitoso che si protrae da svariati mesi. I dati ISAC-CNR indicano che l’anomalia termica mensile, a livello nazionale, è stata di +1.5°C rispetto alla media del periodo 1971-2000. Tale dato rispecchia l’andamento che inizialmente era stato fresco nella prima metà di maggio per poi concludere con caldo estivo precoce nell’ultimo scorcio del mese.
Il caldo è stato quindi prevalente, tanto che maggio 2017 è risultato fra i primi 15 più caldi degli ultimi 200 anni e oltre Resta molto lontano il maggio 2003, il più caldo della storia con un’anomalia di ben +2.76°C. Maggio 2017 è anche fra i primi 15 più secchi dal 1800 ad oggi. Mediamente le piogge cadute sono state del 50% rispetto al normale, ma su alcune zone tra cui il Nord-Ovest il deficit pluviometrico è stato persino del 70/80%.