Inizia la fase di forte incremento della pressione sull’Europa e sull’Italia, ma la Sardegna e la Sicilia sono temporaneamente alle prese con le propaggini dell’area fortemente instabile presente poco più ad ovest, collegata ad un vortice depressionario centrato sulle coste settentrionali del Marocco.
Come previsto, il maltempo ha interessato in maniera acuta le zone orientali della Sardegna: in particolare sulla fascia costiera, dalla Gallura fino ai litorali di Villasimius,ha agito per alcune ore una linea temporalesca autorigenerante, rivitalizzata dal flusso umido sciroccale richiamato dal Canale di Sicilia. Un nubifragio ha interessato anche Olbia provocando pesanti disagi nell’area urbana ed aeroportuale, con ripercussioni nel traffico aereo; sull’aeroporto di Costa Smeralda sono caduti, fino alle ore 14, ben 36 millimetri di pioggia. Nel resto della Sardegna invece ha prevalso il bel tempo, anche se nelle ore pomeridiane non sono mancate alcune intense formazioni cumuliformi sulle aree interne maggiormente soggette al riscaldamento diurno.
L’instabilità sta colpendo, seppure in maniera più marginale anche la Sicilia. In questo caso i fenomeni non derivano da impulsi temporaleschi marittimi, ma da formazioni convettive diurne che hanno causato temporali sulla catena delle Madonie e sull’immediato entroterra a sud di Palermo. Attualmente un nucleo temporalesco più attivo sta interessando le province di Caltanisetta ed Enna.
Questa fenomenologia è da ricondurre alla vasta circolazione depressionaria che sta portando maltempo su gran parte del Mediterraneo Occidentale, Algeria e Marocco. In queste ultime zone non mancano nubifragi d’entità eccezionale, con episodi alluvionali in quanto si tratta di zone non soggette a tali fenomeni. Tutto il vasto ammasso nuvoloso si va portando verso sud; di conseguenza sulle coste mediterranee francesi sta tornando il bel tempo, dopo le piogge torrenziali di ieri in una ristretta zona ad ovest della Costa Azzurra. Il vortice ciclonico afro-mediterraneo tenderà ad arretrare ulteriormente verso ovest nei prossimi giorni, contribuendo a far persistere o localmente accentuare il maltempo tra Spagna, Baleari, Marocco ed Algeria.
Il nostro Paese sarà presto liberato dai disturbi instabili che affliggono marginalmente le Isole Maggiori, grazie all’ulteriore consolidamento di una potente cella altopressoria che sta prendendo piede non solo sulla nostra Penisola, ma anche su gran parte dell’Europa Centro-Meridionale. A parte gli annuvolmanenti lungo la dorsale appenninica, quest’oggi il sole ha prevalso ovunque, anche sul Nord Italia, ove fino a ieri insisteva una leggera instabilità. Da notare le prime presenze nebbiose degne di nota questa mattina sul Basso Veneto, in particolare nel Polesine.
La stabilità sarà all’origine del clima gradevole atteso per l’intero fine settimana, con temperature in ulteriore aumento. I valori già attualmente risultano piuttosto elevati, con picchi di oltre 25 gradi sulle valli interne occidentali della Toscana e del Lazio. La punta più alta di 28 gradi ad Alghero, ma la Sardegna è direttamente interessata dal flusso tiepido sciroccale che non ha portato solo nubi e fenomeni; questi ultimi sono risultati circoscritti, come già descritto, sui settori orientali..
Le ultime emissioni modellistiche continuano a confermare la fase culminante anticiclonica per il fine settimana, con temperature gradevoli e ben sopra la media, ma con l’unica insidia crescente rappresentata dalle possibili nebbie da irraggiamento sulle pianure interne, in particolare lungo la Val Padana, a ridosso dei principali corsi d’acqua.