E’ il secondo fine settimana, il primo d’agosto, che ci vediamo costretti a dover fare i conti colla calura. O se preferite, colla canicola. L’una o l’altra cambia poco, perché il massimo comune denominatore è soltanto uno: l’Alta Africana. Già, quell’ingombrante struttura anticiclonica balzata agli onori delle cronache nell’ultimo decennio. Vuoi per un cambio climatico sotto gli occhi di tutti, vuoi per la frequenza con la quale si è presentata.
Stavolta potrebbe accompagnarci per qualche giorno in più, il ché significa maggiore ristagno dell’aria e conseguentemente una crescita dell’umidità relativa. Umidità, lo sappiamo, vuol dire afa e disagio fisico. Inutile rammentarvi che in presenza di molto vapore acqueo, il nostro organismo fatica ad eliminare il caldo in eccesso tramite il prezioso meccanismo della sudorazione. E in effetti, già ieri, alcuni si saranno accorti che anche stando fermi si sudava.
La situazione, da questo punto di vista, è destinata a peggiorare. Oggi, ad esempio, al di là di locali ulteriori lievi rialzi termici si boccheggerà in Val Padana e sulle coste tirreniche. A fronte di temperature massime sovente superiori ai 35°C, l’indice di calore potrebbe spingersi a ridosso – o addirittura oltre – i 40°C. Le regioni più calde, al pari di ieri, saranno l’Emilia Romagna, il Lazio, la Toscana, la Campania e la Sardegna. Qui la colonnina di mercurio potrebbe raggiungere i 36-37°C. Sul basso versante Adriatico e sullo Ionio persisterà qualche raffica di Tramontana, ma d’intensità e continuità decisamente inferiori rispetto ai giorni scorsi.
Dal fronte instabilità dobbiamo registrare qualche piccola novità, ossia un primo tentativo d’assalto perturbato sull’Europa occidentale. La possanza anticiclonica ne sta fiaccando le velleità, tuttavia sono sorti dei temporali a tratti vigorosi tra il Regno Unito, la Francia e la Spagna. Le nubi stanno riuscendo a spingersi sulle Alpi di ponente e nel corso del tardo pomeriggio svilupperanno dei temporali. In particolare sulla Valle d’Aosta. Locali acquazzoni si spingeranno in direzione est, sino all’Alto Adige, così come non mancherà occasione per qualche scroscio di pioggia anche tra i rilievi dell’Aspromonte e della Sicilia orientale.