Guardate l’immagine satellitare… vedete l’ammasso nuvoloso sulla Francia? Ebbene sì, è la perturbazione Atlantica che riuscirà nell’intento di indebolire la struttura anticiclonica. Se guardate le nubi con un minimo d’attenzione, noterete che sono presenti delle celle temporalesche. La loro presenza è testimoniata da quelle formazioni sferiche dalla colorazione bianco brillante. Si ripropone quanto accaduto i giorni scorsi, ovverosia la presenza di strutture temporalesche sui Paesi dell’Europa centro occidentale e settentrionale.
Rammenterete che ieri proponemmo un raffronto virtuale tra le istantanee satellitari con le precedenti 48 ore e indicammo un graduale abbassamento degli ammassi nuvolosi. Or bene, dovessimo operare il raffronto con le ultime 72 ore, quella odierna sarebbe la mattinata che indicherebbe un imminente cambiamento. E’ evidente, infatti, come la perturbazione si stia dirigendo verso le Alpi occidentali.
Saranno le regioni Settentrionali a sperimentare i primi cenni della resa Africana. Sebbene le temperature non siano attese in diminuzione sostanziale, quel che più conta è l’incremento della nuvolosità che coinvolgerà le zone alpine. Nubi minacciose, alle quali si assoceranno nuovi temporali e stavolta riusciranno a propagarsi in direzione est.
Cominceranno a manifestarsi sulla Valle d’Aosta e nel Piemonte – ove peraltro potrebbero sfociare sulla pedemontana di ponente – in seguito giungeranno in Lombardia e nel Trentino Alto Adige. Non solo. Entro fine giornata pare che anche il Levante Ligure e l’alta Toscana possano ricevere qualche scroscio di pioggia. Sarebbe il preludio ad un parziale peggioramento notturno, indotto dalla disposizione dei venti dai quadranti occidentali.
Venti che, nelle prossime ore, diverranno meridionali in Sardegna e nelle regioni Settentrionali. Sul resto d’Italia continueranno ad essere deboli variabili, o a regime di brezza nelle ore più calde.
Dal punto di vista delle condizioni meteorologiche, beh, per le altre regioni v’è poco da dire. Continuerà a splendere il sole, anzi, il solleone. La canicola non arretrerà d’una virgola e in regioni come la Puglia e la Basilicata si potrebbero raggiungere picchi di 39-40 gradi. La calura sarà opprimente anche su Campania, Lazio e Toscana, idem in Val Padana anche se in misura un po’ inferiore rispetto alle giornate precedenti.
Avrete compreso, però, che le sofferenze stanno per terminare. Il fine settimana ci condurrà nelle mani di una bella rinfrescata ed ancora una volta sarà per merito dell’Atlantico. Per quanto riguarda eventuali fenomeni da instabilità, vi rimandiamo agli aggiornamenti previsionali.