Il maltempo non accenna a placarsi tra Romagna e Marche, dove il meteo resta avverso a causa di piogge particolarmente abbondanti che insistono ancora in queste ore. Sui versanti montuosi più esposti all’effetto stau, gli accumuli di pioggia hanno superato i 100 mm.
La situazione per le piene dei fiumi è particolarmente critica. Si è detto dell’esondazione del fiume Savio, che in provincia di Cesena ha rotto gli argini in più punti. Timori anche in Emilia per le piene dei fiumi Secchia e Panaro.
La protezione civile dell’Emilia Romagna, vista la situazione idrogeologica così grave ed il maltempo ancora persistente, ha emesso una nuova allerta meteo stavolta di grado rosso e valida fino alla mezzanotte di domani in riferimento alle piene dei fiumi tra Emilia centro-orientale, pianura e costa romagnola.
Numerosi comuni interessati dalle piene e a rischio inondazioni hanno deciso di chiudere le scuole per martedì. Nelle Marche è stata diramata allerta arancione, così come in Abruzzo e Molise ove sono previste precipitazioni in intensificazione.
Fortunatamente la quota neve sta calando, con fiocchi in queste ore già verso i 1400/1500 metri in Appennino e ciò potrebbe parzialmente aiutare a ridimensionare gli apporti d’acqua a valle dalle montagne. Tra l’altro la quota neve calerà ulteriormente nelle prossime 24 ore.
Preoccupa inoltre la situazione anche in Veneto. I vigili del fuoco sono intervenuti a Pieve D’Alpago (Belluno) per una frana che minacciava la frazione di Schiucaz: si è resa necessaria l’evacuazione di ben 17 persone.