La primavera meteorologica 2004, ormai prossima alla fine, lascia in eredità un clima approssimativamente più fresco della media, in una miriade di stazioni meteorologiche italiane, da 1 a 3°C. Tuttavia varie stazioni rilevano dati uguali alla media statistica.
Ma al di là di questo, la rassegna di temperature massime registrate negli ultimi tre anni (vedi sotto), relative al giorno 26 maggio, non necessita di molti commenti: nel recente passato eravamo spesso più avanti come stagione, ed il caldo dell’estate si faceva sentire. Da qui la sensazione di fresco che viene espressa dalla gente che vive il tempo senza rigore scientifico.
Un anno fa, 26 maggio 2003.
Milano +26
Bolzano +30
Torino +20
Firenze +29
Roma +26
Napoli +26
Palermo +24
Cagliari +22
Due anni fa, 26 maggio 2002.
Milano +26
Bolzano +25
Torino +23
Firenze +25
Roma +24
Napoli +23
Palermo +22
Cagliari +27
Tre anni fa, 26 maggio 2001.
Milano +29
Bolzano +30
Torino +27
Firenze +29
Roma +27
Napoli +27
Palermo +22
Cagliari +27
Valori massimi su base oraria espressi in gradi Centigradi.
Con meno calore, si riduce la frequenza dei temporali e sono meno rilevanti gli effetti dell’instabilità.
Non vorrei dimenticare del freddo notturno registrato in molte località del Nord Est e dell’Appennino settentrionale, con brina nelle campagne. Un evento non frequente a fine maggio.
Tuttavia, non ci sono situazioni considerate eccezionali e dal tempo di queste ultime settimane non è possibile fare previsioni certe per l’estate, anche se le proiezioni stagionali avanzano varie teorie.
Ma nel frattempo, le condizioni meteo sull’Italia stanno peggiorando modestamente.
Analisi del tempo che fa e previsione meteo per oggi.
Un fronte di aria fredda sta raggiungendo l’arco alpino e dovrebbe arrecare 48 ore di instabilità su buona parte del Nord Italia, principalmente su Alpi, Prealpi e settore padano a nord del Po.
Quel che resta della perturbazione nord africana, si porta nei cieli dell’Italia centrale e sulla Sardegna, copre tratti dei cieli del Sud Italia e della Sicilia. Nell’Isola si sono avute anche deboli piogge con cumulati sino a 5 mm.
Per oggi è attesa una fase d’instabilità atmosferica su parte del Nord Italia, con rovesci a carattere sparso su Alpi e Prealpi, temporali su regioni padane a nord del Po e le pianure venete.
In Sardegna, i modelli matematici di previsione, indicano moderata possibilità di pioggia, con locali temporali termo-convettivi, pur la scarsa disponibilità di calore.
Piovaschi e qualche temporale, non sono da escludere anche sulle zone interne dell’Italia centrale. Altrove non sono previste piogge.
La temperature si manterrà decisamente inferiore alla norma in Sardegna, generalmente più bassa della media anche su gran parte del resto d’Italia.
La previsione appena indicata, va intesa in linee generali e non può essere considerata come previsione meteo a risoluzione locale.
L’evoluzione meteo per i prossimi giorni.
Il finire di settimana, come già annunciato, osserverà una situazione di modesta instabilità atmosferica, poi seguirà un parziale miglioramento.
Le previsioni a più lungo termine indicano il rischio di un più marcato peggioramento, anche se servono conferme.
Concludendo.
La vera estate, per fortuna, non è ancora esplosa né in Italia né in gran parte d’Europa, mentre in altre regioni del Pianeta si realizzano situazioni eccezionalmente anomale.
Dalle tempeste tropicali premature dei Caraibi, agli ormai quotidiani bollettini di guerra che vengono dal Nord America (dove fa caldo da tempo), bersagliato da temporali di incredibile violenza, con gigantesche trombe d’aria e proiettili di grandine grossa come palle da golf, se non ben oltre.
Come un noto meteoman televisivo ha detto qualche giorno fa, per l’estate in Italia, c’è ancora tempo, “per fortuna”.
E sì, per fortuna, considerato l’estremo rinnovarsi di eventi di caldo insolito in varie località del Pianeta: ieri faceva più caldo in Islanda che in Sardegna!