Il fronte nord atlantico che dalla serata di ieri ha determinato piogge sparse su Triveneto e pianure immediatamente a sud del Po, nel corso della notte si è trasferito rapidamente sulle regioni centrali, e in queste ore lo ritroviamo ormai sfiancato sulle regioni meridionali.
L’espansione dell’Anticiclone delle Azzorre in parte verso Regno Unito, mare del Nord ed Europa centro-occidentale, tende a convogliare in questa fase l’aria fredda presente per più giorni sul nord Europa, verso la nostra Penisola
Il flusso freddo nord-occidentale al seguito del fronte ha determinato un brusco calo termico nella notte sui rilievi Alpini. Si sono avute dapprima nevicate attorno ai 2000 metri sulle aree Alpine centro-orientali, stamane alle stesse quote, con il miglioramento e l’intensificazione della portata della massa d’aria fredda, le temperature misurate erano un po’ dovunque intorno o di poco inferiori a zero gradi, come a Paganella (2129 metri), nel Trentino.
Al momento, i fenomeni sul sud Italia risultano generalmente di debole entità, in quanto alle quote superiori le isoterme ed i geopotenziali permangono elevati, inibendo le velocità verticali. Segnaliamo rovesci principalmente tra Appennino Campano, Lucania e nord della Calabria
Il nucleo freddo principale è peraltro in transito fra Alpi Orientali e Slovenia (qui rileviamo un’isoterma notevole per il periodo di ben -24°C a 500 hPa), ed i maggiori contrasti derivanti dalla presenza d’aria fredda in quota stanno favorendo isolati residui temporali sulle Alpi Friulane di confine, nel Goriziano. Infiltrazioni instabili e genesi di nubi temporalesche in questi momenti anche sull’Udinese e sul Trevigiano.
Sul resto della penisola i sostenuti venti nord occidentali hanno rasserenato i cieli, come evidenzia molto bene anche l’immagine Satellitare, ed entro la serata odierna il sereno guadagnerà terreno anche verso le regioni meridionali, stante la tendenza dell’Anticiclone delle Azzorre a una rotazione oraria che lo porterà ad insediarsi con i massimi barici sul nord Italia: tutto il bacino centrale del Mediterraneo sarà interessato da un generale aumento pressorio.
Il campo termico è dovunque in calo tranne sull’estremo sud, dove anche grazie agli ultimi richiami sud occidentali, le temperature rilevate sono state in più casi oltre la media a fine mattinata, specie sulla Sicilia, la Calabria e il Salento. Ecco alcuni valori massimi rilevati nelle ore più calde, con forte differenziazione fra l’estremo sud e il resto d’Italia:
Catania/Fontanarossa +35°C
Catania/Sigonella +35°C
Palermo/Boccadifalco +32°C
Reggio Calabria +31°C
Crotone +31°C
Messina +31°C
Brindisi +30°C
Bari/Palese +30°C
Lecce/Galatina +30°C
Milano/Linate +25°C
Torino/Caselle +25°C
Pescara +24°C
Bolzano +24°C
Treviso/Istrana +24°C
Trieste +23°C
Rimini +23°C
Perugia +22°C
Venezia +22°C
Forlì +22°C
Udine/Rivolto +21°C
Ancona/Falconara +21°C
Come anticipato, da domani torna protagonista l’Anticiclone euro-mediterraneo che garantirà condizioni di tempo stabile e soleggiato ovunque, dopo una mattinata addirittura “rigida” per il periodo al centro-nord, senza escludere il raggiungimento di qualche valore anche record per il mese d’agosto.
Sulla Puglia transiterà il nucleo freddo in discesa lungo la ex Jugoslavia, con isoterme assai rilevanti a 500 hPa fino a -18°C. Tuttavia la mancanza dei contrasti, derivanti dalla presenza d’aria piuttosto fredda anche nei bassi strati, difficilmente potrà dar luogo a fenomeni d’instabilità.
Il campo termico diurno lentamente nei prossimi due giorni si riporterà entro i valori medi del periodo, mentre le minime subiranno un ulteriore calo specie al centro-sud, anche grazie all’attenuazione dei venti che consentirà forti inversioni termiche nelle pianure interne e nelle vallate.
Il caldo subirà successivamente una progressiva intensificazione grazie al consolidamento in sede mediterranea di una robusta alta pressione di matrice subtropicale, e per l’inizio della prossima settimana si supereranno i 30 gradi diffusamente specie sul nord, e le regioni centrali tirreniche e interne.