Ieri ve lo dicemmo, quando c’è l’Alta Pressione la discussione scema. Non potrebbe essere altrimenti, almeno che non si sia in Estate e arrivi un’ondata di caldo. Oppure d’Inverno, quando invece la persistenza anticiclonica determina la formazione di nebbie, o magari foschie, o ancora le gelate.
Nelle prossime 48 ore non sarà così. Nulla di tutto ciò, salvo forse qualche banco di nebbia mattutino tra la Val Padana e le Valli Alpine/Appenniniche. L’elemento caratterizzante dei prossimi due giorni sarà senz’altro il rialzo termico. L’aumento delle temperature è cominciato al Nord Italia, il primo settore peninsulare raggiunto dalla stabilità.
Ieri, ad esempio, su talune località si sono sfiorati o raggiunti i 20 gradi. Oggi si replica e il rialzo si propagherà, pian piano, alle restanti regioni. I giorni che seguiranno, caratterizzati dallo spostamento a sud del perno anticiclonico, proporranno un maggiore tepore nelle regioni Meridionali, ove forse si potrebbe persino sfiorare la soglia dei 25 gradi.
Che altro dire? Che l’instabilità che sino a ieri resisteva strenuamente tra la Calabria e la Sicilia, verrà spazzata via. Lo si evince dall’immagine satellitare, i cieli sono ovunque sereni o poco nuvolosi. Ragion per cui, anche nelle ore a venire, prevediamo cieli assolutamente sgombri da nubi, salvo forse qualche formazione cumuliforme in prossimità dei principali comprensori montani dell’Appennino meridionale.
Per quel che concerne la nuvolosità, dobbiamo aggiungere che al Nord e su gran parte del Centro arriveranno velature. Saranno nubi alte e sottili, assolutamente innocue e per di più arriveranno nel corso della sera. E’ probabile, quindi, che si trattengano maggiormente nella notte successiva, magari togliendo un po’ di spazio alla luna. Ma sarà l’unico effetto rilevante, salvo forse inibire parzialmente l’inversione termica.
Lo sbalzo di temperatura tra oggi e domani notte, potrebbe infatti incentivare la formazione di alcuni banchi di nebbia soprattutto in vicinanza dei grandi corsi d’acqua o specchi d’acqua. Difficilmente si avranno gelate, ma qualcuna non è da escludere in particolare lungo le valli alpine ed appenninica.
Sarà un tipico tempo primaverile e sarà bene goderne, perché non sappiamo se sarà destinato a durare a lungo.