Anche ieri, forse lo avrete letto o sentito, abbiamo avuto precipitazioni localmente violente. La Sicilia, non a caso indicata dal nostro modello di previsione come a rischio nubifragi, in effetti è stata attraversata da violentissimi acquazzoni temporaleschi. Avevamo inserito i settori ionici tra i più colpiti ed è proprio ciò che è accaduto. L’abbondante pioggia generava locali allagamenti, quindi disagi, e c’era persino la grandine. Grandine furiosa, abbondante, capace d’imbiancare interi centri abitati alle falde dell’Etna.
Fortunatamente la situazione è in via di miglioramento. La perturbazione, responsabile di un avvio settimanale a dir poco pessimo, oltre ad allontanarsi si sta spegnendo. Permarranno nubi irregolari all’estremo Sud, più incisive durante la fase centrale del giorno ovvero quando il riscaldamento diurno sarà maggiore. Ed è in questo momento che potrebbe manifestarsi una discreta instabilità, fatta di brevi acquazzoni, qualche temporale o comunque piogge irregolari.
Occasionali rovesci potrebbero giungere sin sulle zone interne dell’Appennino centrale, ovvero tra Marche, Abruzzo ed entroterra laziale. Trattandosi d’instabilità diurna, tipica della stagione, scomparirà con l’arrivo della sera e le schiarite prenderanno il sopravvento. Schiarite che nel resto d’Italia si stanno già facendo apprezzare o che comunque si faranno apprezzare non appena i banchi di nubi basse e le nebbie – specie in Val Padana – andranno a dissolversi.
Concludiamo dando cenno a temperature e venti: le prime registreranno un rialzo nei valori massimi, mentre potrebbero perdere qualche grado le minime della prossima notte. I venti si stanno ulteriormente indebolendo, ma permarranno locali rinforzi orientali esclusivamente sullo Ionio e tra le due Isole Maggiori.