È proseguita anche nelle prime ore del 19 marzo la marcata discesa termica che sta interessando gran parte del plateau antartico nel settore compreso, all’incirca, fra i 60° e i 120° long. E. Ecco il riassunto delle temperature minime e massime (seconda colonna) dalle 1800 GMT del 18 marzo alle 1200 GMT del 19 marzo:
Dome Fuji (Aws) -51,1 °C -43,4 °C
Relay Station (Aws) -52,2 °C -42,8 °C
Henry (Aws) -59,9 °C -57,0 °C
Amundsen-Scott -62,9 °C -59,0 °C
Nico (Aws) -61,1 °C -58,8 °C
Vostok -66,5 °C -58,5 °C
Dome C II (Aws) -62,2 °C -50,4 °C
Il quadro mette in evidenza una risalita, rispetto ai valori del 18 marzo (vedi https://www.meteogiornale.it/news/read.php?id=10598), di Dome Fuji e di Relay Station, ubicate in un settore più occidentale delle altre stazioni.
Si nota che le temperature massime sfiorano i -60 °C mentre, nel caso di Vostok, la minima è già sotto i -65 °C. È una dinamica tipica della conclusione della stagione di transizione che, in modo non del tutto appropriato, si potrebbe definire di tardo autunno. Le caratteristiche dell’incipiente inverno antartico sono infatti del tutto particolari, tant’è che è stato coniato un termine apposito, di radice germanica, per circoscriverne la definizione: kernlose, che nel corrispettivo inglese è coreless. Dal punto di vista scientifico, il concetto implica una mancanza di sistematici cambi nel trend delle temperature durante il semestre aprile – settembre, ovvero che le temperature estreme possono essere raggiunte quasi indifferentemente durante l’arco della stagione. Sotto questo profilo, le ricognizioni d’archivio di Vostok per il periodo 1958-’68 (Dalrymple, p. 208; Schwerdrtfeger, p. 334) e di Amundsen-Scott per il 1957-2004 (seconda colonna), mettono in evidenza le seguenti temperature minime toccate nel semestre:
Apr -81,8 °C -75,1 °C
Mag. -82,0 °C -78,1 °C
Giu. -83,0 °C -82,8 °C
Lug. -83,9 °C -80,6 °C
Ago. -88,3 °C -80,0 °C
Set. -82,8 °C -80,4 °C
Questo andamento ha, ovviamente, una diretta incidenza sulle temperature medie, poco differenziate nei vari mesi, a differenza di quanto si sperimenta nell’emisfero boreale.
Bibliografia:
P.C. Dalrymple, A Physical Climatology of the Antarctic Plateau, in M.J. Rubin (a cura di), Studies in Antarctic Meteorology (Antarctic Research Series), Washington, 1966, vol. 9, pp. 195-231.
W. Schwerdtfeger, The Climate of the Antarctic, in S. Orvig (a cura di), Climates of the Polar Regions (World Survey of Climatology), Amsterdam, 1970, vol. 14, pp. 253-355.
Approfondimenti:
https://www.meteogiornale.it/news/read.php?id=10344
https://www.meteogiornale.it/news/read.php?id=8595
https://www.meteogiornale.it/news/read.php?id=8558