L’atteso promontorio Anticiclonico abbraccia l’Italia, oltre che gran parte d’Europa. Il campo di pressioni medio-alte e livellate è particolarmente attivo specie in quota, ove è ben evidente il contributo sub-tropicale.
La rimonta di geopotenziali in quota è favorita da un lieve approfondimento del sistema di Basse Pressioni oceaniche a sud, fino ai limiti dell’Atlantico portoghese. La spinta di Alta Pressione giunge senza problemi fin sull’Europa orientale.
Tra Francia e Penisola Iberica si nota una debole area nuvolosa sfrangiata, che nell’evoluzione verso est dovrà fare i conti con il dominio dell’Alta Pressione in raffreddamento.
Ben più interessante l’area vorticosa strutturata a tutte le quote, e presenta un perno al suolo sullo Ionio, in prossimità della costa occidentale del Peloponneso. Tale vortice fa capo alla perturbazione giunta sabato sull’Italia, quando e’ stata capace di determinare forti temporali sulla costa Toscana, capaci di scaricare addirittura 46,2 mm in appena un’ora su Livorno.
Attorno all’area vorticosa in fase di colmamento ruotano ancora una serie d’impulsi d’instabilità, in grado d’influenzare parzialmente ed a tratti le condizioni meteorologiche sul sud Italia. In particolare, qualche rovescio o temporale ha interessato anche nelle ultime ore il centro-sud della Puglia, la Basilicata ionica, la Calabria, la Sicilia tirrenica ed orientale.
I temporali più intensi, che determinano localmente anche fenomeni associati a forte maltempo, si scatenano solo in mare aperto, sul basso Ionio, ove peraltro si segnala una ventilazione settentrionale sempre assai sostenuta.
A parte questi disturbi al sud, per il resto si segnala tempo buono, e con l’Anticiclone di ottobre si rileva la presenza delle prime dense foschie e banchi di nebbia nelle ore più fredde della giornata, in particolare sulle pianure del nord Italia, specie lungo il corso del fiume Po.
Le temperature sono intorno ai valori normali per il periodo, nella notte e al mattino fa fresco specie sulle vallate del centro-nord ove si verificano forti raffreddamenti da inversione termica.
Per quanto concerne il futuro, l’anticiclone dovrebbe farci compagnia fino a metà settimana, quando poi si assisterà ad una svolta di questo periodo stabile. Correnti sud-occidentali umide raggiungeranno i versanti occidentali, ma l’Alta Pressione in ritirata verso nord lascerà scoperto anche il lato orientale, ove potrebbe esserci il contatto con una modesta retrogressione fredda da est.
Situazione incerta tutta da seguire, con queste interazioni di masse d’aria d’origine differente pronte a favorire un probabile marcato peggioramento in sede Mediterranea, subito dopo la metà del mese.