Le regioni settentrionali dell’Italia sono interessate da un guasto meteo piuttosto significativo, dovuto all’azione del fronte caldo collegato alle ultime dinamiche cicloniche legate ingenerate dall’affondo parziale della saccatura iberica sul Mediterraneo Occidentale. Una depressione nei bassi strati si è infatti generata in prossimità della Sardegna, ma il cuore ciclonico in quota resta per il momento aggrappato alla Penisola Iberica.
Questa ciclogenesi mediterranea tenderà ad aspirare verso di sé il perno del vortice in quota, peraltro già da diversi giorni bloccato fra la Francia e la Spagna. Alla fine della giornata di domani il nucleo di bassa pressione, con annessa aria fredda in quota, è previsto spostarsi verso l’Arco Alpino Occidentale, come possiamo vedere nella cartina in basso.
Naturalmente, in virtù della posizione ravvicinata della depressione, le condizioni meteo continueranno a presentarsi piuttosto instabili sul Nord Italia per la parte restante della settimana. Inoltre, questa traslazione verso est del vortice freddo contribuirà a porre fine al lungo dominio del caldo di matrice nord-africana sulle regioni meridionali: l’anticiclone sub-tropicale abbasserà la cresta, consentendo il graduale ingresso di correnti più fresche convogliate dalla depressione vicina al Nord Italia.