L’immagine satellitare, non fosse per la preoccupazione che desta una figura di quel tipo, è davvero spettacolare. Non è un evento tanto raro da considerarlo eccezionale, ma non è neppure così comune. Osservare aree di Bassa Pressione profonde, chiuse, tali da poter essere considerate dei veri e propri “cicloni Mediterranei” è comunque un avvenimento. E’ facilmente identificabile il perno attorno a cui ruota la nuvolosità, ovvero nel Canale di Sicilia. I temporali che scorgiamo grazie all’indicazione delle fulminazioni, presto arriveranno nell’Isola.
L’analisi non può non soffermarsi sul meteo Siculo. Dopotutto sarà la sola regione a ricevere apporti piovosi degni di nota. Piogge che cadranno senza raziocinio, replicando i violenti nubifragi che le scorse 72 ore scossero alcune Provincie tra le quali quelle di Catania e Palermo. Non bastasse la pioggia, che potrebbe raggiungere intensità orarie inusitate, ci saranno i temporali, probabilmente qualche grandinata e il forte vento.
Già, il vento. E’ evidente che una Bassa Pressione così profonda, contrapponendosi alla struttura anticiclonica presente a nord, non può far altro che generare una ventilazione furiosa. Difatti, sullo Ionio e sino al Canale di Sicilia, i venti da est soffiano con intensità di burrasca e nelle coste esposte si verificheranno delle mareggiate. Le Provincie Siciliane nelle quali sarà bene tenere alto il livello d’allerta per il maltempo saranno quelle di Ragusa, Siracusa, Catania, Messina ed anche Palermo.
In Calabria, invece, secondo gli ultimi aggiornamenti potrebbero verificarsi degli acquazzoni nel Reggino e qualche pioggia lungo il versante Ionico. Tuttavia l’entità del maltempo è stata decisamente smorzata e non dovrebbero esserci disagi. Rammentiamo che a fronte della risalita d’aria umida Mediterranea, la neve si attesterà a quote medio-alte. Diciamo attorno ai 1700/1800 metri di altitudine. Per quel che concerne le restanti regioni Meridionali, a dispetto della nuvolosità che potrà apparire a tratti minacciosa non dovrebbero manifestarsi fenomeni significativi. Idem in Sardegna.
Al Centro Nord, invece, la presenza dell’Alta Pressione garantirà condizioni di bel tempo. Il sole splenderà un po’ dappertutto e al Settentrione non ci sarà nemmeno quel vento che invece andrà a disturbare chi sta nelle regioni Centrali. Vento che arriverà da est e sarà un po’ più freddo sui versanti Adriatici. In quelli sottovento, ovvero i Tirrenici, le correnti disccenderanno mitigate per l’effetto del riscaldamento per attrito in fase di scivolamento dai pendii appenninici. E’ la ragione che vedrà le aree centro meridionali Laziali, insieme alla Sardegna sud occidentale, registrare le massime più alte: si potranno raggiungere i 17-18°C.