Abbiamo già accennato a questa possibile eventualità. Dopo una fase di persistenza delle condizioni fredde, ora si sta affacciando, sul bacino centro meridionale ed anche settentrionale del Mediterraneo, un’onda termica che potrebbe avere dei risvolti capaci di rompere la regola della “persistenza” e liberare “le ali ” alla primavera inoltrata.
L’evoluzione dovrebbe seguire il seguente iter sprigionando una risposta di un’onda mite proprio sulle nostre regioni centro meridionali principalmente. Ciò non escluderebbe altre zone del nord (nord est padano e centro padano).
Il continuo flusso di correnti relativamente più fredde dai quadranti centro settentrionali europei e verso le coste sud occidentali continentali, non farà altro che accrescere ed ampliare questa depressione che, al contrario di quanto è stato attribuito da molti “meteo men”, non riuscirà ad avanzare in maniera franca verso la nostra Penisola. Tale “stallo” conferirà all’aria mite ed atlantica una sorta di risposta da parte di un’onda dinamica alimentata, nel suo bordo occidentale, da aria di origini tropicali atlantiche. Ecco che si palesa la prima fase per un insediamento di un anticiclone chiaramente “sub tropicale”.
Aldilà del normale “iter” stagionale, mi sembra che tale ipotesi possa avere delle alte capacità di accadimento. I flussi meridiani si interrompono e vengono sostituiti da correnti nettamente più orientate dai quadranti meridionali. Per dar “agio” ad un anticlone mediterraneo, in sua futura affermazione sulla nostra Penisola, occorre un cavo d’onda disposto oltre il Mediterraneo occidentale. Ecco che si origina, gradualmente, un primo “embrione” di anticiclone sub tropicale e tipico della primavera avanzata.
In assoluto credo che questa sia la tendenza, inequivocabilmente, più idonea che ci farà allontanare, anche in maniera non “traumatica” dai rigori invernali. Il corrente mese dovrebbe chiudere con un forte sodalizio tra “primavera e primi tepori” che chiudono definitivamente la stagione invernale. Tra questo “tempo previsionale” sul lungo raggio ed i “siparietti pseudo invernali”, la stagione mite inizierebbe a porgere la sua espressione più tipica. Su tale argomento, senza meriti alcuni, mi sono già espresso in precedenza e quando nessuno pensava che vi potesse essere una netta fase in contro tendenza.
Per il momento, l’argomento viene “cristallizzato”, ma sarà, e di questo ne sono certo, il principale discorso che catalizzerà la primavera “incalzante”.