Al contrario delle scorse ondate di freddo che avevano interessato il nostro Continente durante il mese di Dicembre, questa volta non c’è una corrispondenza tra aria fredda alle alte quote atmosferiche ed aria fredda al suolo.
Sull’Europa Centrale non ci sono più temperature di 39-40°C sotto lo zero, alla quota geopotenziale di 500 hPa (circa 5500 metri), bensì valori più modesti di circa -27°C.
Lo dimostra anche la temperatura al P.Rosà, ad oltre 3000 metri di quota, che, durante questa irruzione fredda, è scesa fino a circa -18°C, contro i -29°C della precedente ondata natalizia.
Ben diversa è la situazione al geopotenziale di 850 hPa, ovverosia circa 1500 metri di altezza: qui notiamo dei valori bassissimi su tutta Europa, con temperature di -17°C sopra Praga, -15°C sopra Vienna e -14°C al di sopra di Zagabria: questo dimostra che l’afflusso di aria fredda, questa volta, è maggiormente addossato nei primi 2000 metri di altezza, rispetto alle precedenti ondate.
Questo è tipico delle ondate di freddo Continentali Polari, al contrario della precedente aria Artica Marittima che è molto fredda soprattutto alle alte quote atmosferiche, ma che è anche più umida ed instabile.
Il radiosondaggio di Praga, questa mattina, mostra chiaramente la temperatura diminuire dai -8°C cittadini fino ai -17°C a circa 1500 metri di altezza, dopo di che i valori termici salgono nettamente, fino a tornare a -8°C a circa 2000 metri di quota, con aria secchissima: insomma, lo strato freddo associato all’irruzione è presente, stavolta, nei bassi strati atmosferici.
Anche al suolo le temperature sono più basse, sul nostro Continente: notiamo minime di 12-16°C sotto lo zero in Polonia, e tra i 5 e gli 11°C sotto lo zero sulla Francia, Paesi Bassi, Germania.
Sull’Italia, invece, le isoterme sono di circa di zero gradi a 1500 metri sul nostro Meridione, di 5-6°C sotto lo zero, alla stessa quota, sul Nord Italia.
Tuttavia, il freddo addossato al suolo sta generando un valore di -2°C a Trieste, ove sta entrando il gelo presente sui Balcani Settentrionali.
Le correnti sulla nostra Penisola sono settentrionali, con anticiclone sull’Inghilterra, ed una depressione che persiste sullo Ionio, ove sta portando ancora maltempo, e neve a bassa quota sulla Puglia.