Come sappiamo, le previsioni stagionali non sempre sono precise, a causa della non completa comprensione delle interazioni tra oceani ed atmosfera, che stanno alla base di questo metodo di predizione del tempo.
Comunque, durante questa stagione invernale le previsioni NCEP sono state abbastanza affidabili, prevedendo una seconda parte dell’inverno molto rigida, che si sarebbe estesa anche per il mese di Marzo.
Vediamo, allora, il run aggiornato a ieri di queste previsioni a lungo periodo.
Dopo un mese di Marzo che, logicamente, viene considerato al di sotto della norma sulla maggior parte del Continente Europeo, Italia compresa, notiamo la comparsa di anomalie termiche positive molto elevate, nel periodo Aprile – Giugno, sulla Russia settentrionale europea, e su gran parte della Siberia.
Invece, il Mediterraneo centro orientale resterebbe interessato da residui afflussi di aria fredda, con temperature decisamente al di sotto della norma.
Sulla nostra Penisola, la temperatura resterebbe nella media stagionale, o leggermente al di sotto della norma.
Nei mesi di Luglio ed Agosto viene confermata questa tendenza termica relativa all’Italia ed al Mediterraneo centro orientale, mentre si stemperano fino a scomparire le anomalie positive sulla Russia.
Quindi, fortunatamente questo tipo di mappa di previsione stagionale non prevede l’arrivo di un caldo – record simile a quello dell’Estate 2003, come già stavano paventando alcune previsioni a lungo termine.
Da notare che nel periodo compreso tra Aprile ed Agosto si prevedono precipitazioni anche superiori alla norma stagionale sull’Italia, una specie di “compensazione” di un inverno che, su diverse zone italiane, è invece stato alquanto avaro nel dispensare le piogge.
Previsioni di tendenza positive, in quanto vengono scacciati i pericoli di rivivere un’Estate bollente, anche se le ondate di caldo non mancheranno sicuramente, in quanto fanno parte della nostra climatologia.