Nel cuore di molte galassie ha fatto scalpore la scoperta di buchi neri davvero estremamente estesi. Quanto possono essere enormi? Un gruppo di astronomi ha scandagliato 72 galassie fino a una distanza di 3,5 miliardi di anni luce dalla Via Lattea (la nostra galassia).
Grazie ai dati raccolti dal Chandra X-ray Observatory, il telescopio orbitale della Nasa, Julie Hlavacek-Larrondo (dip. di Fisica dell’università di Montreal, Canada) ritiene di aver scovato quelli che potrebbero essere i più giganteschi buchi neri più massicci dell’Universo.
Si era ritenuto che i buchi neri al centro delle galassie sono tanto più grandi quanto più estese e massicce sono le galassie stesse, ma la ricerca di Hlavacek-Larrondo suggerisce che le cose non stanno proprio così, ma anzi alcuni buchi neri hanno dimensioni sorprendenti, più massicci delle attese.
Basti pensare che alcuni hanno masse paragonabili a 10 miliardi di volte la massa del nostro Sole ed uno arriva ad avere 17 miliardi di masse solari. Per quanto giganteschi, i buchi neri sono oggetti praticamente invisibili: la loro esistenza ed enormità si ricava per come la gravità agisce sulle stelle circostanti.
I meccanismi con cui si forma un buco nero sono noti: tutto inizia dalla morte di una stella che va a rendere la sua massa gravitazionale così forte da non lasciar sfuggire neppure più la luce. Non si capisce come esistano dei buchi neri così grandi. Forse c’è qualcosa che ancora sfugge alle nostre conoscenze.