La cronaca meteo degli ultimi giorni rischia manifesti segni di monotonia, frutto di una situazione barica bloccata in seno all’Europa Centrale. Una vasta depressione, alimentata da aria fredda proveniente direttamente dall’Artico, condiziona pesantemente la scena climatica di gran parte del Continente, con temperature ben al di sotto delle medie stagionali, tese correnti Settentrionali ed instabilità diffusa, localmente intensa.
Le ultime 24 hanno visto la nostra Penisola interessata dal passaggio di due distinti fronti freddi; il primo, tra la notte del 28 e la mattina di ieri, diretto essenzialmente ai settori Nord orientali alpini, dove si sono verificate precipitazioni a carattere temporalesco ma di limitata estensione.
Il secondo, attualmente ancora attivo, ha raggiunto le regioni del Nord, come consuetudine i settori di Levante, nella sera di ieri. Ma quest’ultimo s’è rivelato quanto mai efficace, apportando temporali lungo l’arco alpino, un deciso calo termico e addirittura la neve a quote localmente poco inferiori ai 2000 m.
L’alba vede pertanto una Penisola segnata da nubi al Nordest e lungo il medio ed alto Adriatico, laddove vi sono stati locali temporali notturni. Ma l’effetto più evidente, esteso al resto della Penisola, è il deciso calo termico, accompagnato da forti venti di Maestrale lungo il Tirreno. Un elemento che ha contribuito allo sviluppo degli ennesimi incendi in vaste zone del nostre territorio.
Evoluzione generale: un’ampia area depressionaria posizionata tra Balcani ed Europa orientale seguita a convogliare masse d’aria più fresche ed instabili in direzione dell’Adriatico. Da Ovest avanza decisa l’alta pressione delle Azzorre, il cui promontorio occidentale interessa i settori di Ponente della Penisola.
Atteso pertanto un generale miglioramento del tempo, specie lungo il Tirreno, laddove si attenuerà progressivamente il forte vento di Maestrale. Il cielo sarà perlopiù sereno o poco nuvoloso e non sono attese precipitazioni. Segnatamente su Sardegna, Lazio, Toscana e settori occidentali del medio Adriatico.
Tempo stabile anche al Nordovest, dove avremo deboli correnti di foehn al mattino, in attenuazione nel corso della giornata. Nubi invece al Nordest, sui rilievi alpini, nelle zone interne del medio Adriatico ed in quelle del Sud. Aree, queste, dove potranno svilupparsi celle temporalesche pomeridiane piuttosto deboli e di limitata estensione. Non sono pertanto attesi fenomeni di particolare rilievo.
Il fronte termico, dopo il fresco accentuato della notte e dell’alba, vedrà un primo incremento termico sui settori occidentali, in progressione verso Est durante la sera. La ventilazione sarà ancora moderata da Nord-Nordovest, tuttavia diminuirà progressivamente l’intensità.
Le temperature del primo mattino rimarcano il freddo presente nei bassi strati dell’atmosfera, specie in pianura e nelle valli soggette a forte inversione termica.
Bari 25.0°C
Catania 24.0°C
Alghero 23.0°C
Torino 13.0°C
Genova 19.0°C
Milano 16.0°C
Bolzano 10.0°C
Bologna 15.0°C
Rimini 17.0°C
Venezia 15.0°C
Ciampino 22.0°C
Firenze 19.0°C
Perugia 15.0°C
Trieste 15.0°C