Ripetute invasioni di aria fredda di origine artica, hanno interessato soprattutto la zona centro – occidentale statunitense, facendo sì che questo mese di Gennaio si presenti con temperature decisamente inferiori alla norma, su molte di queste zone.
Al contrario della zona orientale, che, questa volta, ha beneficiato di una prima parte d’inverno piuttosto mite.
Possiamo riscontrare questo osservando gli scarti termici di numerose località sud occidentali degli States.
La famosa stazione sciistica di Salt Lake City, ad esempio, sta presentando un mese di Gennaio più freddo della norma di -2,7°C, ed ha sfiorato i -20°C a metà del mese.
La mite San Diego, in California, ha sfiorato lo zero, nei giorni scorsi, e sta sperimentando un Gennaio di -1,6°C in meno del normale.
Del resto San Francisco ha toccato gli 0°C il 14 Gennaio scorso, mentre Fresno sta avendo temperature minime negative ininterrottamente dal 12 Gennaio fino ad oggi.
Tucson, in Arizona, famosa per il suo caldo estivo con massime sovente di 44-45°C, stavolta è scesa a -2° il 14 e 15 Gennaio scorsi.
0°C sono stati toccati perfino a Corpus Christi, sulla costa Texana, ove il giorno 16 la massima diurna è stata di appena +4°C (ed il mese di Gennaio è attualmente -0,7°C rispetto alla norma), mentre Dallas ha sfiorato i -5°C, presentando molte temperature minime negative dal 12 Gennaio fino ad oggi.
Di tutt’altro genere il mese di Gennaio sul Nord Est statunitense, abituato agli inverni rigidissimi, ma che invece sta sperimentando una specie di Primavera anticipata.
A New York Gennaio è attualmente +5,2°C rispetto alla norma, Albany è +4,7°C, Chicago è addirittura +5,9°C!
Ma le GFS per il Nord America promettono nuove ondate di freddo che dovrebbero coinvolgere un po’ tutto il Continente.
Solitamente, per quel settore, il modello è piuttosto preciso nel prevedere il freddo, e, probabilmente, porterà entro i primi di Febbraio a temperature molto al di sotto della norma su gran parte degli Stati Uniti.