E’ stato un weekend piuttosto vivace, il lunedì gli ha fatto seguito, condizionati in varie regioni da instabilità atmosferica davvero imponente. Condizioni meteo inusuali, a cominciare dalla giornata di venerdì allorquando aria assai fresca ha lambito le regioni adriatiche dando luogo a un forte abbassamento delle temperature e soprattutto a fenomeni veramente violenti.
La cronaca meteo è entrata prepotentemente all’interno dei notiziari, dove sono apparse immagini di super temporali associati a nubifragi e grandinate. Domenica, l’instabilità si è focalizzata maggiormente tra le due Isole Maggiori e in particolare sulla Sardegna: Cagliari è finita sotto un nubifragio che ha allagato strade, nel nord dell’Isola si sono abbattuti temporali grandinigeni davvero potenti. Ma altri temporali ci sono stati anche lunedì, mentre nel frattempo i temporali si diffondevano a varie altre regioni in contemporanea: dalle Venezie, poi le coste adriatiche, mentre un altro fronte imperversava in Sicilia.
Tutto finito? Neanche per sogno. Sapevamo, dai modelli matematici di previsione, che l’aria fresca avrebbe scelto l’Europa orientale e qui si sarebbe sviluppato un ampio vortice ciclonico secondario. Or bene, tale vortice caratterizzerà la prima parte della settimana, tornerà sui suoi passi progredendo verso ovest e pilotando ulteriori impulsi d’aria fresca in direzione delle nostre regioni.
Cosa dobbiamo aspettarci? Sicuramente non condizioni meteo estive, ovvero stabili e con temperature degne di fine giugno. Avremo ulteriore instabilità, con possibilità di temporali localmente consistenti. Chiaro che dirvi fin da ora dove e come colpiranno non è possibile, si può avere un’idea di massima ma entrare nel dettaglio non è possibile. Stiamo pur sempre parlando di fenomeni che potrebbero colpire senza preavviso e con intensità superiore a quanto ci mostrano i modelli di previsione.
Se tale situazione fosse capitata in Inverno, come già ribadito sul finire della scorsa settimana, avrebbe molto probabilmente determinato un’irruzione d’aria fredda capace di portare nevicate a bassa quota. Sì, stiamo parlando di scenari decisamente inappropriati al periodo, diciamo pure inusuali. L’Estate, al momento, continua ad arrancare e anche se per inizio luglio viene mostrata un’ondata di caldo rilevante potrebbe non durare a lungo. Le insidie sono sempre dietro l’angolo e per il momento è difficile ipotizzare una vera stabilità atmosferica capace di imporsi in maniera definitiva.