Il tempo, in attesa che venga Dicembre, ha riposto le vesti invernali e reindossa quelle consuete autunnali. Da ieri non fa più freddo, anzi, il termometro sta balzando verso l’alto a causa di una circolazione d’aria mite e umida proveniente dai quadranti meridionali. Sono tornate nebbie e foschie e anche stamane non mancano le riduzioni di visibilità con presenza di nubi basse su diverse aree della Val Padano-Veneta. E non solo, anche sui versanti tirrenici è possibile osservare localmente alcuni banchi di nebbia, sia nelle valli che in qualche tratto costiero.
Il fenomeno sappiamo derivare dalla presenza di elevati tassi d’umidità ma anche dall’inversione termica che si presenta nel corso della notte. I cieli sereni facilitano la dispersione del calore assunto dal suolo nel corso del giorno. Gli strati d’aria superficiali si raffreddano e si creano così i presupposti per la formazione di nebbie e foschie. Attenzione quindi se per qualsiasi motivo dovremo metterci in viaggio durante la notte o al primo mattino.
Se poi osservassimo l’immagine satellitare mattutina potremmo osservare un altro elemento d’interesse. Un sistema nuvoloso di tipo oceanico sta transitando oltre Alpe e lambisce in parte le regioni Centro Settentrionali. I cieli sono spesso nuvolosi e non manca qualche sporadico fenomeno. Le segnalazioni che provengono dalle varie stazioni ufficiali di rilevazione dati indicano piovaschi in Lombardia e su qualche tratto della Liguria centrale.
Nel corso delle prossime ore la copertura nuvolosa andrà accrescendosi ulteriormente, soprattutto sul Settentrione e nelle Centrali tirreniche. Stratificazioni più o meno dense attraverseranno anche il versante Adriatico e infine il Sud e Sicilia. Ma in genere su queste regioni la protezione anticiclonica si rivelerà maggiore e gli spazi di sereno non mancheranno di certo. Data la vicinanza del perno stabilizzante, che si avvale di aria calda in risalita dal nord Africa, le temperature faranno registrare un ulteriore rialzo e in varie località non sarà difficile sfiorare o raggiungere la soglia dei 20 gradi. In qualche caso, come per esempio nelle principali città delle Isole maggiori, la colonnina di mercurio potrebbe giungere a toccare i 21-22 gradi nel valore massimo.
Tornando per un attimo al capitolo precipitazioni, interesseranno principalmente le regioni Settentrionali e in particolare il settore occidentale. Secondo gli aggiornamenti modellistici mattutini potrebbero esservi piovaschi e qualche debole pioggia in Lombardia, sulla Riviera Ligure centro orientale, ma anche sul Piemonte orientale, a ridosso delle Alpi e le Prealpi e infine sul Friuli Venezia Giulia. La neve cadrà in modo del tutto sporadico su qualche tratto alpino, ma ad alta quota. In genere oltre i 1900-2000 m di quota.
Concludiamo con un rapido cenno ai venti. Come detto prevale una circolazione di tipo meridionale che convoglia aria mite su tutte le regioni. La componente principalmente è quella sud orientale, in genere di debole entità. Qualche rinforzo potrebbe interessare il Mar Ligure, il Tirreno settentrionale e l’alto Adriatico.