Durante la giornata di ieri un temporaneo miglioramento ha interessato il settentrione dove vi è stata una pausa dei fenomeni, con locali schiarite. La zona di bassa pressione in cui siamo inseriti ha però innescato durante la notte una nuova vistosa ondulazione, in seno a correnti da NW che scorrono in Francia. Tutto questo ha originato in nottata un esile sistema nuvoloso che si sta approssimando ad interessare il settentrione in queste ore. Tuttavia la spinta dell’alta pressione delle Azzorre ad ovest si sta facendo sentire in modo sempre più marcato. In conseguenza di questo il fronte perturbato si muoverà molto rapidamente in direzione del centro sud, ove mercoledì indugerà su queste regioni con fenomeni maggiori. Fenomeni fugaci nel resto del paese, con tempo in miglioramento al settentrione già a partire da questa notte. Il fronte è caratterizzato ancora una volta da una provenienza troppo occidentalizzata, ed in termini di precipitazioni avrà un impatto piuttosto blando soprattutto al nord.
Fa eccezione questa mattina il settore ligure centrale, che ha visto l’innesco di temporali e precipitazioni sotto forma di rovescio. Si è trattato di fenomeni pre frontali innescati dall’ingresso di ara umida e calda dal Mar Ligure. Fenomeni e temporali si sono mossi infatti dalle zone a largo, verso la costa, dando luogo ad un paio d’ore di pioggia intensa con accumuli intorno a 30 mm. Le precipitazioni più intense si sono verificatie nel settore ligure centrale e nel genovese. Adesso l’entrata più franca del sistema perturbato, accompagnato da correnti in quota da W SW concentrerà i fenomeni in modo più deciso nella riviera di levante, che avrà occasione per nuove precipitazioni.
Fase di attesa nel resto del paese con nuvolosità disorganizzata che lascia spazio a schiarite anche ampie. Nuvolosità irregolare, generalmente non associata a fenomeni la ritroviamo nei settori tirrenici, dove domina una certa variabilità con spazio anche per locali schiarite. Tempo ancora migliore all’estremo sud e la Puglia con spazi soleggiati anche ampi e temperature non troppo fredde. Al settentrione il peggioramento si sta rendendo più evidente proprio in queste ore, con un tappeto di nubi medio alte che sta interessando al momento soprattutto il settore occidentale.
La situazione a livello europeo vede l’anticiclone delle Azzorre in una posizione ancora abbastanza defilata in aperto atlantico. Tuttavia il suo destino per i prossimi giorni sembra essere quello di una sua graduale espansione, dapprima nel Mediterraneo occidentale e successivamente anche su quello centrale e l’Italia. Al momento comunque la sua posizione non è troppo invasiva e sta consentendo al moderato fronte nord atlantico di invadere le nostre regioni, seguito da aria piuttosto fredda. Le temperature oggi sono piuttosto basse sul settore francese, soprattutto centrale, ove si stanno verificando anche alcune precipitazioni a carattere nevoso sin in pianura. Le temperature a 850hpa in zona si aggirano sui -3°C, e saranno destinate a calare ancora dalla serata con calo termico anche al suolo. Al passaggio del fronte caleranno anche al nord Italia, senza tuttavia avere la possibilità di nevicate a quote più basse Al momento dell’entrata dell’aria più fredda in quota infatti, le precipitazioni eventualmente presenti saranno già cessate.
Il fronte perturbato sta per interessare anche la Germania e la penisola scandinava con precipitazioni nevose sino in pianura. A seguire anche sull’Europa centrale vi sarà un certo calo delle temperature, pur senza valori eccezionali. Una moderata avvezione di aria calda interessa il Mediterraneo orientale, come conseguenza dell’affondo di aria molto fredda nel Nord Africa richiamata dalla depressione mediterranea. Depressione molto attiva sino a ieri soprattutto sul Mediterraneo centro occidentale. Tale avvezione calda sarà destinata ad attenuarsi già nelle prossime ore. Tempo buono con nubi modeste nella penisola Iberica, fenomeni scarsi e temperature non troppo fredde (ma stanotte Siviglia ha raggiunto i -2°C). Sull’Europa occidentale si sta già facendo sentire l’influenza dell’alta pressione delle Azzorre, influenza che diverrà sempre più incisiva anche sull’Europa centrale a partire già da domani.