E’ da circa una settimana che è esplosa l’Estate. Con Luglio è cominciata un’ondata di caldo che si sperava fosse più clemente, invece no. E’ cattiva, ci fa soffrire, perché se non bastassero le elevate temperature, è cresciuta l’umidità. Con essa l’afa, che rende l’aria irrespirabile. Si suda a star fermi, anche all’ombra, e il paradosso è che anche sudando non si riesce ad espellere il caldo in eccesso. Nasce così il disagio fisico, notevole per chi soffre di patologie o per chi mal sopporto i picchi termici. Siano essi anziani, o bimbi.
Ieri è stata un’altra giornata campale. Il termometro è salito sui 35, 36, anche 37 gradi. Se limitassimo la nostra analisi alle prossime 48 ore allora potremmo darvi delle buone notizie. Però purtroppo la previsione è a più ampio raggio e spingendoci nel prossimo weekend le nuove non son buone. Tornerà il caldo, ancor più vivo, ancor più fastidioso. Perché stavolta sarà l’Anticiclone africano a farci visita e non più quel mix altopressorio che con oggi chiude i battenti e ci consegna al bilancio della prima calura stagionale.
Approfittiamo quindi del calo termico nei prossimi 2 giorni. Una flessione dettata da una circolazione d’aria fresca che viene da est, da quelle lande europee ove da tempo gravitano nuclei freddi che causano possenti ondate temporalesche. Se aveste il desiderio che uno di questi vortici venga a farci visita, vi esortiamo dal desiderarlo perché in quelle zone, in Paesi come la Romania, i danni causati da queste “bombe meteorologiche” sono stati immensi. Vittime, infrastrutture rase al suolo, perdite economiche su un intero bilancio nazionale. Insomma, niente da invidiare. Teniamoci il caldo, forse è meglio, magari desiderando un calo termico. Questo sì, è innegabile.
Ed allora, mercoledì e giovedì le massime caleranno di 3-4 gradi al Nord, e nelle Centrali tirreniche. La diminuzione si percepirà maggiormente perché finalmente scenderà l’umidità. L’aria verrà rimescolata e l’afa, per qualche giorno, farà le valigie. Di notte, poi, il fresco sarà maggiore e ci farà chiudere occhio con maggiore facilità. Tra l’altro la giornata di domani vedrà proporsi nuovi temporali rinfrescanti in Appennino, ma stavolta le zone a maggior rischio saranno quelle meridionali. Quindi Campania, Basilicata, Calabria, ma anche la Puglia, e risalendo verso il Centro il Lazio, l’Abruzzo, il Molise e l’Umbria. Più a sud gli episodi instabili potrebbero sconfinare localmente sulle coste. Ma di sera, come consuetudine in questo periodo, tornerà il bel tempo e le schiarite domineranno dappertutto.
Al Nord già domani tornerà il sole e si osserveranno poche nubi solo sui monti. Residui acquazzoni potranno verificarsi sul Levante Ligure, ma si esauriranno rapidamente.
Giovedì sarà senz’altro la giornata migliore della settimana. Tanto sole, poche e innocue nuvole sui rilievi, clima godibile. Al mare più che in montagna, perché le brezze eserciteranno la loro azione mitigatrice.
Poi però, da venerdì, ecco riapparire lo spettro dell’Africano. Inizierà ad abbracciare i settori occidentali peninsulari. Tempo splendido, se non fosse che le temperature riprenderanno a salire. Riprenderà la corsa verso i 33/34 gradi di massima e anche stavolta le regioni più calde saranno quelle Settentrionali e le Centrali tirreniche. Perché lo rammentiamo, l’Anticiclone si disporrà in modo tale da estendere i suoi massimi oltre l’arco alpino.
Sabato e domenica, anche se magari qualche temporale si riproporrà su Alpi e poi nelle Prealpi, saranno due giornate bollenti. In Val Padana e nelle zone interne e pianeggianti di Toscana, Lazio ed Umbria, la colonnina di mercurio potrebbe raggiungere i 36/37 gradi. E crescerà di nuovo l’umidità, che acuirà così la sensazione di caldo. Sul resto d’Italia l’ondata di caldo sarà meno cattiva, non per questo le temperature saranno ovunque al di sopra della norma. Il vento da nord che dovrebbe soffiare sull’Italia Meridionale – anche se debole o al più moderato in mare aperto – potrebbe aiutare a percepire un po’ meno calore, e persino a sviluppare dei cumuli pomeridiani sui rilievi. Ma non vi saranno nuove precipitazioni.