Anche noi, nel corso dell’analisi a medio termine appena conclusa, abbiamo fatto riferimento ad un nuovo aumento delle temperature che dovrebbe prendere corpo a metà della prossima settimana, interessando principalmente il Centro Sud lato Tirrenico e le due Isole maggiori.
Ma leggendo l’editoriale risulterà evidente come in più di un’occasione si sia fatto riferimento alla durata limitata e temporanea della stessa onda calda, spiegando tra l’altro i motivi. Difatti l’alta delle Azzorre si sposterà nuovamente verso Ovest, dando così la possibilità ad una nuova ondulazione delle correnti d’aria d’alta quota di occuparne lo spazio messo a disposizione, portandosi verso la Penisola Iberica.
Il risultato atteso è ben noto a tutti. Sappiamo bene come una situazione depressionaria tra la Penisola Iberica ed il Portogallo provochi una risposta d’aria calda proveniente direttamente dall’entroterra Africano. Ma dobbiamo aggiungere un elemento fondamentale. Stavolta si tratterebbe di una rimonta assai rapida, senza che la persistenza di qualche goccia fredda in loco alimenti l’alta pressione subtropicale continentale gonfiandola a dismisura e determinandone in tal modo una durata superiore al previsto.
Si tratterà infatti non di una goccia fredda ma di un’ondulazione delle correnti d’aria che non si sgancerà dal flusso in quota principiale. Non ci saranno pertanto i presupposti per la formazione di una goccia fredda che permanga in loco. Tutto ciò si traduce in una rimonta d’aria calda assai veloce che probabilmente non porterà valori di temperature da record. Anzi, dopo 36 ore di caldo le correnti dovrebbero iniziare a ruotare da Nordovest, annunciando il progressivo movimento del cavo d’onda verso Levante.
Ecco quindi che le temperature riprenderanno a diminuire e il caldo perderà gradualmente terreno, rientrando nei territori di propria appartenenza. Questa è pertanto l’evoluzione prevista per la prossima settimana. Certo che la strada è ancora relativamente lunga e intrisa di ostacoli, ma ciò non vogliamo dire che potrebbe verificarsi una nuova onda calda persistente, tuttavia alcuni elementi dovranno essere valutati attentamente nel corso dei prossimi giorni.