CALURA STOP: su molte regioni c’è ancora caldo, è innegabile, ma a fine giornata il bilancio termico reciterà diffuse diminuzioni. In taluni casi davvero consistenti. Le più apprezzabili coinvolgeranno le regioni settentrionali, causa temporali, ma anche in Sardegna avremo flessioni importanti. Qui, infatti, subentreranno i primi sbuffi di Maestrale.
PEGGIORA FORTE: la perturbazione, ormai a ridosso delle Alpi, sta per distendersi sul Mediterraneo. L’ingresso sarà dirompente, così come sarà irruento l’afflusso d’aria fresca. Date le condizioni climatiche iniziali, con tanto calore nei bassi strati, non farà altro che innescare un severo peggioramento meteo. Tra l’altro, confermando la “view” dei giorni scorsi, le ultime emissioni modellistiche propongono interessanti novità circa entità e distribuzione dei fenomeni.
LE REGIONI A RISCHIO: precipitazioni che, a quanto pare, dovrebbero focalizzarsi maggiormente sulle adriatiche e qui potrebbero verificarsi veri e propri nubifragi. Si stimano accumuli di oltre 100 mm, ma noi speriamo che sia una previsione errata perché tali quantitativi creerebbero non pochi grattacapi. Inoltre ci aspettiamo un coinvolgimento delle tirreniche, cosa che sino all’altro ieri veniva esclusa.
ESTATE IN CRISI? Assolutamente no. La bella stagione si riprenderà alla grande, già nel weekend. E se volete sapere quel che dicono i modelli matematici di previsione, possiamo anticiparvi che l’Anticiclone potrebbe ripresentarsi ancor più cattivo e traghettarci verso fine mese. Occhio perché potrebbe subentrare un supporto d’aria calda dal nord Africa e dar luogo alla seconda intensa ondata di calore stagionale.