Già a partire dalla giornata di ieri, l’anticiclone sulla Russia allungava un promontorio di alta pressione verso ovest nel tentativo di formare un ponte con l’anticiclone azzorriano. Questa mattina il tentativo è andato a buon fine, ritroviamo così una lunga fascia anticiclonica che protegge gran parte d’Europa, relegando i fronti perturbati atlantici molto a nord, andando ad investire Regno Unito e Scandinavia, dove a tratti il tempo è anche perturbato.
L’azione di questi corpi nuvolosi non è destinata ad estendersi più a sud poiché l’alta pressione, che successivamente rinforzerà in Atlantico, impedirà ai fronti di penetrare con convinzione nel Mediterraneo. Una goccia fredda, derivata dall’isolamento della zona depressionaria attiva sino a un paio di giorni fa sulla penisola Iberica sta influenzando il tempo del Mediterraneo meridionale. Qui manca l’azione protettiva offerta dall’anticiclone europeo che in queste ore estende invece la sua influenza al nord Italia.
L’area depressionaria presente nel Mediterraneo meridionale influenza in modo diretto il tempo della Sicilia, dove attualmente si registrano le condizioni più perturbate, con nuvolosità diffusa e precipitazioni a tratti frequenti. Un certo peggioramento del tempo è in azione anche sulla Sardegna, dove tuttavia le precipitazioni si stanno rivelando meno diffuse di quanto si pensasse. I contrasti che portano alla formazione della banda nuvolosa sono ulteriormente accentuati dall’interazione tra l’aria fredda proveniente dai Balcani, convogliata dall’alta pressione russa e l’aria calda in risalita dal nord Africa e basso Mediterraneo, innescata dal cut off della depressione spagnola. Alcuni temporali sono in atto a sud delle isole Baleari e sulla Tunisia: al momento interessano soprattutto le zone marittime.
Decisamente più tranquillo il tempo su buona parte d’Europa, dove l’anticiclone rende vani tutti i tentativi di attacco da parte delle depressioni nord europee che di conseguenza si limitano ad influenzare il tempo nord europeo. Un vasto sistema frontale sta investendo questa mattina l’Inghilterra: esso si presenta piuttosto attivo e seguito da aria fredda in discesa dall’Islanda. Lo stesso sistema nuvoloso sta abbordando anche la Penisola Scandinava provocando un peggioramento diffuso del tempo entro questa sera. Tempo molto buono invece su tutto il settore orientale, centrale e occidentale europeo, grazie alla protezione offerta dal ponte anticiclonico.
I valori termici questa mattina, presentano picchi di freddo piuttosto intenso sui Balcani e i paesi dell’est, direttamente investiti dalla circolazione fredda nei bassi strati, causata dalla presenza dell’anticiclone sulla Russia. Anticiclone che come detto già i giorni scorsi, presenta una componente termica nei bassi strati, supportata da una dinamica in quota. Sempre su valori freddini ma non gelidi le temperature presenti sull’Europa centrale e la Francia. Valori comunque provocati dalla presenza di moderate inversioni termiche al suolo. I cieli sono infatti sereni o poco nuvolosi quasi ovunque, e contribuiscono alla formazione di questo fenomeno. Miti le temperature sull’Inghilterra, direttamente interessata dal flusso di correnti umide e piuttosto tiepide dall’oceano.
Sull’Italia i valori di temperatura minimi registrati questa mattina, continuano ad essere piuttosto freddi, soprattutto al nord e sui versanti adriatici. Continua ad essere attiva infatti, una moderata circolazione di venti da est che rendono l’atmosfera sempre piuttosto rigida dal punto di vista termico. La circolazione di aria fredda da est sarà comunque destinata ad attenuarsi lentamente i prossimi giorni. Già oggi stesso, grazie anche all’aiuto dell’elevato soleggiamento previsto al nord si registrerà un primo aumento delle temperature massime.
L’evoluzione del tempo per le prossime ore vedrà la persistenza di correnti orientali sul nord e i versanti adriatici della Penisola, tuttavia il flusso di correnti fredde andrà lentamente attenuandosi, preludendo ad un aumento della temperatura che si manifesterà maggiormente a partire da venerdì, e ad iniziare dalle zone più occidentali. La circolazione ciclonica presente al sud Italia sarà destinata ad esaurirsi entro la serata di domani, portando i suoi maggiori effetti proprio in queste ore. Per il fine settimana poi, una nuova rimonta anticiclonica avverrà tra l’Europa occidentale e l’oceano Atlantico, sul cui fianco orientale il vortice polare tenterà di scendere di latitudine, portando ad un peggioramento del tempo piuttosto marcato sull’Europa orientale. L’Italia probabilmente reciterà un ruolo marginale nel peggioramento, i cui effetti maggiori finiranno per interessare nuovamente il sud Italia e i versanti adriatici centro-meridionali.