Siamo alla fine d’agosto e negli ultimi tempi abbiamo osservato i primi imponenti temporali mediterranei, legati ad infiltrazioni perturbate che hanno approfittato dell’assenza dell’anticiclone. Gli ammassi temporaleschi più organizzati si sono sviluppati non a caso al di sopra del mare specie sul Tirreno ed a ridosso delle due Isole Maggiori: gran parte dei mari attorno all’Italia presentano termiche superficiali al di sopra della norma.
Lo vediamo attraverso la cartina in basso (fonte INGV) che mostra prevale di anomalie termiche positive su gran parte del Mediterraneo, compresi i mari italiani specie fra il Tirreno e le due Isole Maggiori. In genere durante questo periodo il mare, che immagazzina e rilascia il calore più lentamente della terraferma, diventa un fondamentale serbatoio per i grandi temporali legati alle prime perturbazioni d’autunno.