Il prorompente arrivo di Ollie, depressione atlantica a 980 hPa prossima alle coste irlandesi, è l’ennesima testimonianza delle grandi manovre adoperate dal settore nordatlantico per minare la stabilità meteorologica europea.
La depressione Norbert si è spostata al largo dei fiordi norvegesi (999 hPa) ed il ciclone Michael sovrasta l’Islanda (998 hPa); l’intero settore nord-occidentale continentale è in balìa dei costanti flussi instabili artico-polari.
Al centro del Continente riprende vigore l’anticiclone, il cui vertice a 1022 hPa domina sulla Germania. Questo suo sussulto comporta l’isolamento della depressione secondaria balearica a 1012 hPa, il cui fronte occluso è in procinto di visitare l’intera fascia costiera tirrenica italica centro-meridionale.
I flussi instabili incanalati lungo le valli francesi dal cuore depressionario britannico sino al Golfo del Leone sono stati interrotti dalla brusca reazione altopressionaria continentale.
I fronti freddi emanati da Ollie sopra le Isole Britanniche determinano rovesci costanti che non trovano seguito sul Continente. Infatti l’assenza di nubi sopra Francia e Germania testimonia la ripresa del controllo stabile da parte dell’anticiclone.
La depressione balearica, ormai in cut-off, si trova in un settore quasi privo di circolazione atmosferica, facendo prevedere una sua lunga sosta sopra la nostra Penisola, interessando il ponte pasquale. Cumuli e cumulonembi sfoderano eventi temporaleschi sul versante tirrenico meridionale.