L’Italia permane all’interno di campo d’alta pressione, ma la parte più robusta della struttura è in migrazione a nord. Le nostre regioni godranno di tempo stabile per altre 24 ore, dopodiché inizieremo ad osservare i primi consistenti segnali di cambiamento.
Un cambiamento che vedrà anzitutto l’ingresso del freddo sui versanti orientali dello stivale. Le temperature caleranno ovunque. Dopodiché si aprirà la porte delle perturbazioni atlantiche e il maltempo si presenterà a più riprese. Ma andiamo al dettaglio.
Il meteo mercoledì 30 dicembre
Rischiamo di ripeterci, ma il tempo non cambierà di una virgola. Al più osserveremo un po’ più di nubi sui mari di ponente e in particolare in Sardegna, ma senza piogge. Nebbie e nubi basse continueranno ad interessare le grandi piane – in primis la Val Padana – le valli e molti tratti costieri. I maggiori spazi di sereno li osserveremo in montagna e il clima resterà mite.
Giovedì i primi annuvolamenti
L’ultimo giorno dell’anno ci mostrerà le prime variazioni. Da ovest arriveranno nubi consistenti, con prime piogge in Sardegna specie nel sud dell’Isola. Non solo. Si vedrà qualche pioggia anche lungo le coste tirreniche mentre su ovest Alpi giungeranno delle nevicate. Da segnalare una diminuzione delle temperature specie nelle regioni orientali.
Il nuovo anno porterà maltempo a più riprese
Gennaio si aprirà con tutta una serie di perturbazioni atlantiche che apporteranno maltempo in particolare nel fine settimana. Maltempo diffuso, localmente consistenti, con neve sui monti – anche copiosa – e tanta pioggia. Confermiamo quanto detto ieri e ieri l’altro: inizialmente potrebbero verificarsi delle nevicate sulla Val Padana centro occidentale e a bassa quota anche in Liguria. Tra l’altro il 1° gennaio porterà ancora più freddo verso il Nord, meno sulle altre regioni.