Dopo questa prima fase, ove una bolla stabilizzante di aria calda si è soffermata sulla Penisola Iberica e parte della Francia, una successiva saccatura, figlia di un vortice nord atlantico, cercherà di scavare una circolazione depressionaria proprio ove prima persisteva questa onda termica molto calda. Per la logica dei “salti d’onda”, la cupola di matrice sub tropicale, verrebbe quindi ad avanzare in maniera più decisa sulle nostre regioni.
Tuttavia bisogna tenere in debito conto che tale ondulazione sub tropicale che verrà ad interessarci, durante il prossimo fine settimana, non avrà caratteristiche omogenee, poiché, nel disegno dell’ondulazione che si prospetta, pare che vi sia una buona interferenza atlantica nella circolazione ritornante.
Una situazione non del tutto compatta che, nella sua struttura globale, potremmo definirla come “spuria”. Insomma l’aria oceanica cercherà in qualche maniera di “stemperare” la matrice sub tropicale, attraverso passaggi di deboli fronti che lambiranno le nostre regioni più occidentali.
L’ escalation della bella stagione prosegue quindi nella “regola del gioco”. Se vogliamo invece puntare lo sguardo sul più lungo raggio, oltre la data del 26 e verso fine mese, possiamo cogliere un ulteriore “fermo stagionale”. Un ideale passo all’indietro che, con tutta probabilità, sarà causato da una nuova goccia fredda in quota. Su questa “insidia”, tuttavia, torneremo a parlarne, in maniera più dettaglia, in un prossimo editoriale.
Un caro saluto ai lettori che sono o stanno a godersi le prime ferie estive. Vacanze che non saranno disturbate, al momento, da condizioni di tempo cattivo.