UNO SGUARDO IN EUROPA: per comprendere appieno gli imminenti accadimenti meteo climatici non possiamo esimerci dal valicare i confini nazionali e gettare un’occhiata all’Europa. In questo momento osserviamo un poderoso Vortice di Bassa Pressione che dal Regno Unito avanza minaccioso sulla Penisola Iberica. Detto che le nazioni occidentali europee dovranno affrontare un’ondata di maltempo rilevante, qui da noi andrà a realizzarsi quella netta contrapposizione meteo climatica di cui si parla da tempo.
SUPER CALDO, IN ROTTA VERSO 40°C: l’affondo depressionario iberico non farà altro che innescare un richiamo d’aria rovente dall’entroterra africano. Venti bollenti di Scirocco affluiranno al Sud e in Sicilia, provocando l’impennata dei termometri. Le colonnine di mercurio evidenzieranno punte superiori a 35°C, diffusamente, e i picchi maggiori potrebbero raggiungere 40°C. Farà caldo anche su regioni Centrali e Sardegna, ma senza eccessi, mentre il Nord risentirà degli sbuffi umidi sudoccidentali con conseguente mantenimento dell’instabilità diurna.
BRUSCO PEGGIORAMENTO: la calura avrà le ore contate. A seguito dell’affondo ciclonico iberico andrà a crearsi un’ampia goccia fredda. Se preferite possiamo definirlo tranquillamente Vortice instabile, ma cambiando l’ordine degli addendi il risultato non cambia. Dovremo affrontare, già da sabato, un evidente peggioramento meteo. Il maltempo, perché di maltempo si tratta, si esplicherà maggiormente a cavallo tra domenica e la prima parte della prossima settimana. Tornerà il fresco, incipiente – le temperature caleranno di molti gradi praticamente ovunque – e le precipitazioni potrebbero risultare violente.
PREOCCUPANTI TEMPORALI: date le forze in gioco, ci aspettiamo manifestazioni temporalesche davvero forti. Più a rischio, secondo noi, le regioni centro meridionali e insulari laddove l’aria calda preesistente verrà scalzata dall’ingresso d’aria ben più fresca. E sappiamo quanto i contrasti termici possano, soprattutto in questo periodo, risultare violenti.
ULTERIORI TENDENZE: anche l’ultima decade di giugno è a rischio instabilità. Pericolose gocce fredde sembrano voler insidiare tentativi anticiclonici via via più convincenti ma non definitivi. Insomma, la bella estate dovrà faticare ancora.