Le ultime proiezioni dei maggiori centri di calcolo indicano che il promontorio anticiclonico afro-mediterraneo sarà in grado di respingere il tentativo d’avvicinamento degli assalti perturbati da ovest, legati alla saccatura protesa dal Regno Unito alla Penisola Iberica. Nemmeno le Isole Maggiori risentiranno di peggioramenti significativi fra domenica ed inizio settimana: continueranno solo ad insistere gli addensamenti connessi al sostenuto flusso sciroccale, che trasporterà aria relativamente calda ed umida. L’alta pressione dovrebbe man mano indebolirsi nei primi giorni della prossima settimana, ma sarà un cedimento molto graduale.
Il calo dei geopotenziali consentirà l’arrivo di infiltrazioni d’aria più fresca ed instabile che renderanno il meteo più variabile. Per peggioramenti maggiormente degni di nota bisognerà comunque attendere dopo metà della prossima settimana, quando l’anticiclone emigrerà verso nord-ovest e l’Italia entrerà sotto tiro di ingerenze perturbate con aria più fresca. Per maggiori dettagli, rimandiamo ai prossimi aggiornamenti a partire dal Lungo Termine. La mappa sottostante si riferisce alla tendenza proposta da GFS per giovedì 25 (fonte mappa www.meteogiornale.it/mappe-modelli-meteo), da dove s’intravede il cedimento barico con l’Italia che risentirà di una doppia incombente azione perturbata da ovest e da nord (vortice scandinavo).