CRONACHE METEO: ancora una depressione di origine oceanica, accompagnata da aria molto fredda, e gli Stati sud occidentali degli Stati Uniti vedono un nuovo round di neve e di gelo; se non sono insolite le singole ondate di freddo, lo sono invece le continue piogge e nevicate a livelli record.
Anzitutto le nevicate che sono attese nella zona di San Diego, non nella mite città costiera della California meridionale, ma nelle zone montuose antistanti, con neve prevista che potrebbe raggiungere i 50 cm di spessore a quote di 1600 metri, con neve attesa fino a 700 metri di altezza.
Nella zona di Squaw Valley Alpine Meadows, sulla Sierra californiana, nota stazione sciistica, sono caduti in questa stagione ben 12,8 metri di neve, un quantitativo superiore a quello che cade normalmente in una intera stagione fino ad Aprile.
A Febbraio sono caduti 6,24 metri di neve fresca, abbattendo il precedente record storico mensile di nevosità ed avvicinandosi al record assoluto di neve che appartiene al Gennaio 2017 con 7,16 metri di neve.
Infine, Las Vegas, dove, come avevamo detto in un precedente articolo, la neve è caduta per un quantitativo di 5-6 cm per la prima volta dal 2008, ed è la seconda nevicata in questo mese.
L’aeroporto di Mc Carran ha registrato ben 9,2 cm di neve fresca.
Non bastasse questo episodio, la neve è caduta di nuovo per la terza volta, con 2 cm di spessore, rendendo questo mese eccezionale.
Si tratta di una nevicata caduta al 20 di Febbraio, che rappresenta la terza nevicata più tardiva nella storia della città, avvicinando il record di neve tardiva che appartiene al 25 febbraio 1987 quando caddero 2,2 cm.
Queste sono alcune splendide foto dell’evento così raro, da apparire una volta a decennio, ed è dal 1949 che la neve non cadeva così spesso a Febbraio.
In quel mese, caddero 41 cm di neve complessivi in tre distinte tormente .