NON FINISCE DI STUPIRE l’Estate Settembrina L’anticiclone che si è insediato da qualche giorno sul Mediterraneo Centro-Occidentale è di quelli davvero tosti: nonostante tutte le azioni di disturbo, non si smuove e prosegue imperterrito nel suo dominio. Nei giorni passati il nastro perturbato atlantico è stato appena in grado di lambire le Alpi, ma con frange di nubi innocue che si sono inserite all’interno del dominio anticiclonico apportando il passaggio di qualche velatura e stratificazione fugace su molte regioni dell’Italia.
La cupola anticiclonica ha prontamente reagito e ha spostato il proprio asse verso levante, arrivando così a proteggere in modo ancor più deciso l’Italia: quelle interferenze nuvolose di poco conto sono state respinte sui Balcani, mentre il flusso oceanico più organizzato prosegue nella sua azione ad alte e medie latitudini europee, sulla scia di un altro robusto vortice di bassa pressione che si trova ora in prossimità dell’Irlanda.
Continuiamo nel frattempo ad osservare un’Europa drasticamente divisa dal punto di vista termico: un corridoio d’aria fresca, al seguito di un sistema ciclonico slittato sulla Russia Europea, interessa la Scandinavia e le aree orientali del Continente, mentre aria ben più calda è in azione fra la Penisola Iberica e la Francia Meridionale. L’Italia risentirà in modo crescente dei riflessi di quest’azione calda: le temperature stanno già crescendo da qualche giorno e sono fin d’ora sopra i livelli medi stagionali, con punte di 33 gradi misurate in diverse località, soprattutto in Sardegna.