Siamo entrati nella fase peggiore dell’ondata di caldo record.
La massiccia intrusione d’aria rovente sahariana determinerà ulteriori lievi aumenti, il che significa che in tante città d’Italia vedremo i termometri oscillare tra 38 e oltre 40°C. I picchi più alti, come peraltro accaduto recentemente, potrebbero addirittura raggiungere 44-45°C.
E’ evidente che affrontare condizioni meteo climatiche di questo tipo non è per niente facile. Ecco quindi che l’eventuale calo delle temperature a cavallo del 10 agosto verrà accolto come una manna dal cielo. Eventuale perché non diamo nulla per scontato, eventuale perché blocchi atmosferici di tal portata sono difficili da rovesciare. Ma vediamo una mappa:
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Di cosa si tratta? Semplice. Delle variazioni termiche delle ore 13 del 09 agosto e queste variazioni suggeriscono – vista la colorazione blu diffusa – diminuzioni su gran parte d’Italia. Diminuzioni sensibili nelle regioni del Nord, in Sardegna, sulle tirreniche centro settentrionali. Meno al Sud e adriatiche, specie sui settori adriatici e ionici dove venti da ovest potrebbero determinare una ulteriore scaldata causa componente favonica.
Stiamo parlando di cali di 5-6°C, localmente un po’ di più, ma viste le pesantissime anomalie in atto – ovviamente positive – sarà già molto se riusciremo a tornare sulle medie del periodo. Insomma, stop caldo record probabilmente si ma da qui a parlare di rinfrescata ce ne passa…